Il confinante ha diritto all’accesso alle pratiche edilizie anche indipendentemente dall’esistenza di una lesione della sua posizione giuridica

31 Ott 2013
31 Ottobre 2013

Lo afferma la stessa sentenza del TAR Veneto n. 1211 del 2013, già allegata al post che precede.

Scrive il TAR: "8. Per quanto concerne l’esame del merito va rilevato come a parere di questo Collegio sussista l’obbligo dell’Amministrazione comunale di esibire la documentazione richiesta e, in ciò, accogliendo il ricorso di cui si tratta.
8.1 Sul punto va, in primo luogo, chiarito che la posizione giuridica del soggetto che chiede l’esibizione di atti amministrativa è, per costante giurisprudenza, del tutto autonoma rispetto a quelle valutazioni circa la fondatezza delle pretese alla cui tutela viene svolta l’acquisizione della documentazione.
8.2 Ciò premesso, alla fattispecie in esame, è possibile applicare un altrettanto e costante orientamento giurisprudenziale (Cons. Stato Sez. V, 14-05-2010, n. 2966) nella parte in cui ha sancito che “al proprietario del fondo vicino a quello su cui siano state realizzate nuove opere edilizie spetta il diritto di accesso a tutti gli atti abilitativi edilizi quando faccia valere l'interesse ad accertare il rispetto delle previsioni urbanistiche. Tale  posizione, in quanto qualificata e differenziata e non meramente emulativa o preordinata ad un controllo generalizzato dell'azione amministrativa, basta ai sensi dell'art. 22 della L. n. 241 del 1990 a legittimare il diritto di accesso alla documentazione amministrativa richiesta (Riforma della sentenza del T.a.r. Liguria - Genova, sez. I, n. 2791/2009)”.
8.2 Si consideri ancora che, contrariamente a quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale, il diritto di accesso può essere esercitato anche indipendentemente dall'esistenza di una lesione della posizione giuridica del richiedente, essendo invece sufficiente un interesse personale e concreto, serio e non emulativo, a conoscere gli atti già posti in essere. Per l'ordinamento, infatti, l'ostensione dei documenti è strumentale alla tutela di un interesse meritevole di tutela (in questo senso T.A.R. Lazio Latina Sez. I, 09-07-2013, n. 598).
9. Non può nemmeno essere condivisa l’interpretazione dell’Amministrazione comunale laddove ritiene che non sussista l’interesse della ricorrente in considerazione della distanza tra le proprietà in questione, quest’ultima pari a circa 46 metri.
9.1 Al contrario è proprio l’esiguità di detta distanza a costituire una dimostrazione del fatto che le proprietà di cui si tratta incidano sulla stessa zona di riferimento. Ne consegue che sulla base di quanto esposto, in accoglimento del ricorso, deve essere ordinato all'Amministrazione Comunale sopra citata di procedere all'esibizione dei documenti richiesti con la domanda del 27 febbraio 2013 nel termine di giorni trenta dalla comunicazione della presente sentenza".

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