L’accesso agli atti amministrativi in presenza di un’indagine penale
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana afferma che, in presenza di un’indagine penale, gli atti posti in essere da una Pubblica Amministrazione nell’ambito della sua attività istituzionale, anche se adottati a fini di vigilanza, controllo e accertamento di illeciti, non sono sottratti ex art. 24 l. 241/1990 al diritto di accesso (art. 22 l. cit.), se non in presenza di: 1) sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria; 2) segreto ex art. 329 c.p.p. per essere compiuti nella veste di Polizia giudiziaria.
A nostro parere nel secondo caso (quello nel quale al tecnico comunale siano stati delegati atti di polizia giudiziaria), per non omettere la repressione di un abuso edilizio, il tecnico comunale dovrebbe, per esempio, eseguire un altro sopralluogo, questa volta non in veste di P.G., e in forza del nuovo verbale procedere a sanzionare l'abuso edilizio.
Post del dott. Alberto Antico
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