Correttivo Codice Appalti: opere di urbanizzazione a scomputo e privati
L’art. 38, c. 10 del D. Lgs. n. 50/2016, come modificato dal recente D. Lgs. n. 56/2017 (c.d. correttivo Codice Appalti), elimina la qualificazione dei privati come stazione appaltanti allorquando affidano le opere di urbanizzazione “a scomputo”.
Ecco la versione dell’art. 38, c. 10 vigente a partire dal 20 maggio 2017: “Dall'applicazione del presente articolo sono esclusi gli enti aggiudicatori che non sono amministrazioni aggiudicatrici e gli altri soggetti aggiudicatori di cui all'articolo 3, comma 1, lettera g)”.
Quest’ultima norma,a sua volta, prevede che: “g) «altri soggetti aggiudicatori», i soggetti privati tenuti all’osservanza delle disposizioni del presente codice”.
Ringraziamo il geom. Danielle Iselle del Comune di Verona per la segnalazione.
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