Il TAR Palermo, dopo aver chiarito che spetta al Giudice ordinario pronunciarsi sulla natura vicinale, pubblica o privata di una strada, nonché sulla sussistenza o meno di una servitù pubblica di passaggio su strada privata, ha tuttavia riconosciuto il proprio potere di accertare in via meramente incidentale tali circostanze.

Di conseguenza, ha fornito dettagliati requisiti per individuare una strada vicinale di uso pubblico.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Il T.A.R. ricorda che il nome utilizzato dalla P.A. per classificare un proprio provvedimento amministrativo non vincola affatto il Giudice.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il T.A.R. ricorda che le controversie attinenti alla nomina del Direttore sanitario dell’ULSS spettano al Giudice Ordinario.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il Comune di Spinea ha organizzato per venerdì 18 gennaio 2019 il convegno sul seguente tema: "Studio dei procedimenti edilizi. Poteri e doveri di controllo della pubblica amministrazione. Responsabilità dei professionisti"

Ecco il programma e gli interventi dei relatori:
9.00 - 11.00
1 - inquadramento generale sui titoli edili - prof. avv. Alessandro Calegari
2 - il permesso di costruire - avv. Domenico Chinello
3 - la cila e la scia - avv. Alessandro Veronese
pausa caffè
11.30 - 12.30
4 - le relazioni tra procedimento edilizio e autorizzazione paesaggistica - prof. avv. Alessandro Calegari
5 - il problema delle distanze - avv. Domenico Chinello
6 - i terzi - le sanzioni - avv. Alessandro Veronese
12.30 - 13.30
7 - l'accesso e l'accesso civico - prof. avv. Alessandro Calegari
8 - responsabilità dei professionisti - avv. Domenico Chinello
9 - suap e conferenza di servizi - avv. Alessandro Veronese
13.30 - 14.00
10 - risposte ai quesiti

Agli iscritti verrà trasmesso il seguente materiale didattico:
1. Norme sul procedimento amministrativo - Legge 241/1990 -
2. Testo unico in materia edilizia - d.P.r. 380/2001 -
3. Legge regionale in materia edilizia - L.r. 61/1985 -
4. Legge sul condono edilizio - L. 47/1985 -
5. Testo unico dei beni culturali e del paesaggio - D. Lgs. 42/2004 -
6. Procedimenti di autorizzazione paesaggistica semplificata - D.P.R. 31/2017 -
7. Codice della strada - D. lgs. 285 del 1992 -
8. Regolamento di esecuzione del Codice della strada - Dpr 495 del 1992 -
9. Testo unico delle opere idrauliche - R.D. 523 del 1904 -
10. Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici - R.D. 1775 del 1933 -
11. Testo unico delle leggi sanitarie (estratto) - Regio decreto 1265/1934 -

Il T.A.R. ricorda in quali casi è possibile disporre una CTU/verificazione per accertare la legittimità di un provvedimento amministrativo da un punto di vista della discrezionalità tecnica.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il T.A.R. chiarisce che la proposizione congiunta del ricorso in materia di ammissione (ex art. 120 c. 2 bis c.p.a., c.d. rito super-accelerato) e di quello avverso l’aggiudicazione (ex art. 120 c.p.a., c.d. rito accelerato) impone al Giudice di seguire il rito ordinario, ovvero il secondo. Nella stessa sentenza il Collegio ribadisce che il termine per impugnare l’illegittima ammissione altrui decorre dalla pubblicazione della stessa sul sito della P.A., ex art. 29 del d. lgs. n. 50/2016, e che le tabelle ministeriali sul costo del lavoro possono essere derogate dall’offerente, non essendo cogenti.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il T.A.R. ricorda che, di regola, il diniego di autotutela è un atto meramente confermativo non autonomamente impugnabile; in alcuni casi, però, esso è direttamente lesivo delle pretese altrui e, quindi, direttamente impugnabile.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Ci si chiede se i c.d. spacci aziendali, i quali vendono al pubblico merci di loro esclusiva produzione all'interno degli stessi locali produttivi, siano soggetti alla normativa sul commercio di cui al D. Lgs 114/1998

Post di Diego Giraldo – avvocato

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Il T.A.R. ricorda i presupposti giuridici della rinuncia al ricorso.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il T.A.R. Veneto, con dovizia di ragionamenti giuridici, ricorda che nell’attuale sistema giuridico delineato dal c.p.a. sussiste ancora una forma larvata di c.d. pregiudizialità amministrativa di tipo sostanziale, anche se ammette la rilevanza di alcuni comportamenti processuali tenuti dal richiedente durante il processo (i.e. la manca richiesta di misure cautelari) che possono incidere – in negativo – sull’accoglimento della domanda risarcitoria.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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