Archive for category: questioni processuali

Regolamentazione delle strade: attenzione agli atti sopravvenuti…

29 Mar 2024
29 Marzo 2024

Nel caso di specie, un Comune denegava un permesso di costruire che prevedeva, tra le altre cose, l’apertura di un passo carraio lungo una strada che il Comune riteneva demaniale. A seguire, il Comune disponeva che nella strada in questione si potesse parcheggiare solo “a spina di pesce”. Il privato impugnava i due atti. Nelle […]

Approvazione di una nuova disciplina urbanistica nelle more del giudizio

29 Mar 2024
29 Marzo 2024

Il TAR Veneto ha affermato che l’approvazione, nelle more del giudizio, di una nuova disciplina urbanistica della sua area priva il ricorrente di un interesse concreto e attuale a ottenere la decisione nel merito del ricorso, che nel caso di specie mirava all’annullamento dei dinieghi del Comune di un dato progetto edilizio. Post di Alberto […]

L’Adunanza Plenaria esamina da cima a fondo l’istituto della cd. sospensione impropria nel giudizio amministrativo

29 Mar 2024
29 Marzo 2024

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha sintetizzato l’istituto della cd. sospensione impropria nel giudizio amministrativo, distinguendo quella “in senso stretto” da quella “in senso lato”. Post di Alberto Antico – avvocato sospensione impropria nel giudizio amministrativo sent. Cons. St., Ad. Plen. n. 4-2024

Principio del ne bis in idem nel giudizio amministrativo

28 Mar 2024
28 Marzo 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la regola del ne bis in idem esclude che il G.A. possa esaminare nuovamente questioni già definite con sentenza. Affinché la regola possa ritenersi operativa, è sufficiente che il medesimo giudice venga chiamato due volte a pronunciarsi su identiche questioni, senza che assuma rilevanza la loro definizione con sentenza […]

Onere della prova della data di un immobile

25 Mar 2024
25 Marzo 2024

Il TAR Veneto ribadisce che l’onere della prova della data di realizzazione di un manufatto ritenuto abusivo dall’Amministrazione spetta al privato. Il TAR ribadisce anche che il trascorrere del tempo non potrebbe giustificare il mantenimento della situazione abusiva. Post di Alessandra Piola – avvocato

Sull’onere della prova del tempo di realizzazione di un’opera

25 Mar 2024
25 Marzo 2024

Il TAR Veneto ha affermato che i principi di prova oggettivi concernenti la collocazione dei manufatti tanto nello spazio, quanto nel tempo, si rinvengono nei ruderi, fondamenta, aerofotogrammetrie, mappe catastali, laddove la prova per testimoni è del tutto residuale; pertanto, la prova dell’epoca di realizzazione si desume da dati oggettivi, che resistono a quelli risultanti […]

Vizio di incompetenza relativa rispetto ad un atto vincolato

23 Mar 2024
23 Marzo 2024

Nel caso di specie, il dirigente del Controllo edilizio di un Comune emanava un’ordinanza di rimessione in pristino dello stato dei luoghi per lavori agricoli asseritamente abusivi, in un’area soggetta a vincolo ambientale e forestale. Il privato sosteneva invece la competenza del dirigente del Coordinamento ambiente. Il TAR Veneto ha affermato che, stante la natura […]

Perenzione nei ricorsi collettivi

23 Mar 2024
23 Marzo 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, in materia di perenzione, la dichiarazione di persistente interesse è riservata in maniera esplicita alla sola parte ricorrente. Per aversi una valida manifestazione di volontà nel senso della prosecuzione del giudizio occorre, pertanto, che sia rispettato l’onere formale della doppia sottoscrizione, avendo la legge introdotto una peculiare fattispecie di […]

Vicinitas e titolo edilizio

22 Mar 2024
22 Marzo 2024

Il T.A.R. ricorda che la mera vicinitas non legittima la proposizione di un ricorso giurisdizionale, in assenza dell’allegazione del pregiudizio concretamente subito dal ricorrente a causa dell’opera edilizia realizzata dal vicino. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Atti presupposti, illegittimità derivata e conseguenze nel processo

22 Mar 2024
22 Marzo 2024

Il TAR Veneto ha evidenziato che, in ipotesi di rigetto del ricorso autonomo avverso l’atto presupposto, il ricorso contro l’atto conseguente per sole ragioni di illegittimità derivata deve essere respinto per infondatezza, e non per improcedibilità sopravvenuta. Post di Alessandra Piola – avvocato

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