Il risarcimento del danno da acquisizione sanante non è soggetto alla rivalutazione monetaria
Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, il quale ricorda che la rivalutazione opera solo in caso di obbligazioni di denaro la cui somma non sia nominativamente indicata. In particolare, l’art. 42-bis T.U. espropri (d.P.R. 327/2001) specifica le causali del danno riconoscibile, in modo onnicomprensivo e parzialmente forfettario, perciò la rivalutazione del danno da occupazione illegittima si avrà solo ove non si pervenga all’acquisizione sanante.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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