I cubisti sul piano – casa

30 Gen 2020
30 Gennaio 2020

Un tempo spopolavano le ballerine sul cubo con la musica da discoteca, oggi vanno più di moda i cubisti sui tavoli degli uffici tecnici al suono del piano - casa.

Si tratta di una nuova professione consistente nel trasformare le parole del legislatore in metri cubi edificabili.

Per esempio, un cubista dirà con ferma convinzione che l'articolo 6, comma 1, della legge regionale veneta 4 aprile 2019, n. 14 (Veneto 2050, alias "Nuovo piano casa") deve essere applicato alla lettera, cosicchè tra gli edifici esistenti alla data di entrata in vigore di tale legge (che oggi si chiamano più precisamente "edifici caratterizzati dalla presenza delle strutture portanti e della copertura", in forza della modifica apportata dalla legge regionale 25 luglio 2019, n. 29), che si possono ampliare del 15%, rientrano anche quelli costruiti col vecchio piano casa a una distanza di 200 metri dall'edificio generante.

Magari potrà tentare di sostenere in subordine che, nel caso in cui l'edificio staccato sia stato costruito col vecchio piano casa, mettendo insieme un pizzico di piano casa e un po' delll'ampliamento fino a 800 mc previsto dall'articolo 44 della legge 11/2004, l'ampliamento con la legge 14/2019 si potrà fare perlomeno con riferimento alla parte costruita in virtù di tale ampliabilità fino a 800 mc.

A mio parere non è così, perchè, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge 14/2019, siamo nel caso degli edifici che hanno già usufruito delle premialità previste dal vecchio casa (legge regionale 14 del 2009).

A suo tempo si moltiplicavano i pani e i pesci, oggi sembrano più gustosi i metri cubi.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

L’ordinanza demolitoria e nudo proprietario (in caso di usufrutto)

30 Gen 2020
30 Gennaio 2020

Il T.A.R. spiega perché, di regola, l’ordinanza demolitoria non vada notificata al nudo proprietario, ma all’usufruttuario.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Interventi sui servizi igienici: come si coordinano le leggi sulle detrazioni fiscali e quelle di semplificazione amministrativa?

30 Gen 2020
30 Gennaio 2020

La legge assicura un bonus fiscale a chi esegua, tra le altre cose, interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia sugli impianti igienico-sanitari (cfr. art. 16-bis TUIR e circolare dell’Agenzia delle Entrate, n. 3/2016).

La normativa fiscale fa espresso rinvio alle definizioni degli interventi edilizi di cui all’art. 3 T.U. edilizia.

Tuttavia, le recenti leggi di semplificazione hanno notevolmente ampliato gli interventi in regime di attività edilizia libera, riconducibili alla manutenzione ordinaria: si veda in particolare il d.lgs. 222/2016 (cd. SCIA 2) e il Glossario dell’attività edilizia libera.

Perciò, ad esempio, è stato sostenuto che la sostituzione degli impianti igienico-sanitari e del relativo impianto elettrico sia divenuta manutenzione ordinaria – attività edilizia libera, non più soggetta a CILA: ciò però impedisce di accedere al bonus fiscale, se accettiamo che la legge tributaria abbia recepito tout court la normativa edilizia.

Era davvero questo il risultato voluto dal legislatore, semplificare da una parte, ma restringere le ipotesi di detrazione fiscale dall’altra?

Per completezza, si segnala una sentenza del TAR Toscana, in cui si tenta una classificazione dei vari interventi sugli impianti sanitari.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Coperture con tensostrutture o strutture similari, purché amovibili, dei recinti destinati alla movimentazione degli equidi

30 Gen 2020
30 Gennaio 2020

Segnaliamo la deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 2024 del 30 dicembre 2019, recante "Legge regionale 16 febbraio 2018, n. 9, art. 7 bis, comma 1. Individuazione delle caratteristiche tecnico-costruttive, nonché dei limiti temporali di utilizzo, delle coperture con tensostrutture o strutture similari, purché amovibili, dei recinti destinati alla movimentazione degli equidi".

Con tale provvedimento si provvede ad individuare le caratteristiche tecnico-costruttive, nonché i limiti temporali di utilizzo, delle coperture con tensostrutture o strutture similari, purché amovibili, dei recinti destinati alla movimentazione degli equidi, in attuazione all’art. 7 bis, comma 1, della LR n. 9/2018, come modificata dalla LR n. 29/2019.

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale

DGRV 2024 del 30 dicembre 2019

Rapporto tra azione di annullamento e prescrizione del diritto risarcitorio prima del c.p.a.

30 Gen 2020
30 Gennaio 2020

Il T.A.R. afferma che, prima del c.p.a., la proposizione di un’azione di annullamento comporta l’effetto interruttivo dell’azione risarcitoria, il cui termine di prescrizione inizia a decorre dal passaggio in giudicato della relativa sentenza.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Destinatari delle ordinanze contingibili e urgenti

29 Gen 2020
29 Gennaio 2020

Nel caso di specie, un’ordinanza ex art. 54 TUEL intimava ad un condominio di far cessare la situazione di pericolo consistente nel distacco di intonaco dalle rampe di collegamento che formavano una via pubblica.

Il condominio obiettava che le rampe erano di proprietà del Comune, senza però contestare di averne la disponibilità e l’uso.

Il Consiglio di Stato ha affermato che, alla luce della situazione di pericolo che connota le ordinanze in parola, i destinatari ben possono essere i soggetti che hanno la disponibilità del bene: diverso sarà stabilire coloro che dovranno sostenere i costi degli interventi, in base alle rispettive posizioni e responsabilità.

Post di Daniele Iselle – funzionario comunale

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Cosa succede se l’amministratore di condominio agisce in giudizio senza previa autorizzazione assembleare?

29 Gen 2020
29 Gennaio 2020

Il Consiglio di Stato, dando atto del revirement sul punto della Corte di cassazione, ha distinto le ipotesi in cui la legge assegna all’amministratore una legittimazione diretta ad agire in giudizio (e quindi non ha bisogno di alcuna previa delibera), da quelle in cui egli deve effettivamente essere autorizzato ad agire in giudizio dall’assemblea: in questo secondo caso, la delibera può intervenire in qualsiasi fase e grado del giudizio con effetto sanante ex tunc.

Post di Daniele Iselle – funzionario comunale

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Sui poteri della Soprintendenza

29 Gen 2020
29 Gennaio 2020

Il T.A.R. Brescia, dopo aver ricordato i forti poteri discrezionali della Soprintendenza, stabilisce che il dissenso debba essere costruttivo, ovvero indicare le possibili modifiche progettuali che permettono di superare le criticità rilevante dall’ente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Soccorso istruttorio e mancata firma del capitolato d’oneri

29 Gen 2020
29 Gennaio 2020

L’omessa sottoscrizione del capitolato d’oneri da inserire nella busta amministrativa A è emendabile con il soccorso istruttorio.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sul condono dell’abusivo mutamento di destinazione d’uso di un immobile

28 Gen 2020
28 Gennaio 2020

L’art. 32, d.l. 30 settembre 2003, n. 269, estende le previsioni della l. n. 47 del 1985, in materia di condono, alle “opere abusive che risultino ultimate entro il 31 marzo 2003”.

Il problema è come vada intesa la ultimazione delle opere nel caso di abusivo mutamento d'uso di un immobile: occorre che l'immobile sia stato "completato funzionalmente".

Il TAR Veneto ha esaminato un caso nel quale ha poi ritenuto che il comune non abbia effettuato una istruttoria adeguata su tale completamento funzionale.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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