Sulla nomina dei dirigenti medici

23 Feb 2019
23 Febbraio 2019

La giurisdizione in materia di controversie attinenti la nomina dei dirigenti medici spetta al Giudice ordinario.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Reati stradali: illegittima la revoca automatica della patente ex art. 222 del Codice della Strada

22 Feb 2019
22 Febbraio 2019

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 222 del CdS nella parte in cui viene prevista la revoca automatica della patente di guida nei casi di omicidio stradale e lesioni stradali

Post di Diego Giraldo – avvocato

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Giurisdizione sulle iscrizioni anagrafiche

22 Feb 2019
22 Febbraio 2019

Il TAR Piemonte si è interessato di una controversia relativa ad un provvedimento di iscrizione anagrafica, ed in particolare della questione sulla giurisdizione applicabile.

In particolare, si rileva che la natura di diritto soggettivo della situazione giuridica oggetto della pretesa, nonché l’assenza di qualsiasi potere discrezionale in capo alla P.A. (trattandosi infatti di un mero accertamento da parte dell’Ente), fanno propendere la giurisprudenza maggioritaria verso la giurisdizione del giudice ordinario.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La Corte di Giustizia salva il rito super speciale degli appalti pubblici: una pronuncia insoddisfacente

21 Feb 2019
21 Febbraio 2019

Il Prof. Vittorio Domenichelli, che sentitamente ringraziamo, ci invia una nota, che volentieri pubblichiamo, sulla pronuncia della Corte di  Giustizia sul rito super speciale degli appalti pubblici qui allegata.

Ordinanza CGUE

La Corte di Giustizia sul 120 co. 2 bis cpa

Il risarcimento dei danni da parte della P.A.

21 Feb 2019
21 Febbraio 2019

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ribadito i requisiti per poter ottenere il risarcimento dei danni da parte della P.A.: 1) illegittimità del provvedimento amministrativo; 2) prova del danno subito; 3) dolo o colpa della P.A.

Tuttavia, il Consiglio ha “ammorbidito” quest’ultimo requisito: fermo restando che deve esserci dolo o colpa della P.A., sembra che il privato possa limitarsi ad allegare l’illegittimità dell’agire amministrativo, soccorrendo poi le regole di comune esperienza, nonché la presunzione semplice. Spetta all’Amministrazione dimostrare di essere incorsa in un errore scusabile.

Nel caso di specie, forse, ha aiutato il fatto che sull’invalidità dell’atto amministrativo fosse conclamata e già passata in giudicato. Tuttavia, il principio suesposto mostra un certo favor nei confronti del privato danneggiato dalla P.A., abbastanza raro nei Giudici amministrativi.

Con l’occasione, il C.G.A.R.S. ha anche chiarito la natura dei danni non patrimoniali.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Il permesso in deroga del d.l. 70/2011, le zone agricole e il piano casa

21 Feb 2019
21 Febbraio 2019

Il TAR Veneto precisa che le norme eccezionali di cui all’art. 5, commi 9 e seguenti del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito in legge 12 luglio 2011, n. 196, non impongono il permesso in deroga nelle zone agricole.

Il TAR poi anche in questa sentenza afferma che le disposizioni del decreto legge suddetto non sono applicabili nel Veneto, perchè avevano carattere transitorio, fini alla entrata in vigore di una legge regionale, e sono superate dalla legge regionale 29 novembre 2013, n. 32 sul piano casa.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato  
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Prova di resistenza nelle controversie sulle procedure ad evidenza pubblica

21 Feb 2019
21 Febbraio 2019

Il TAR Piemonte si è di recente soffermato sull’applicabilità della c.d. prova di resistenza alle controversie sulle procedure di gara: in particolare, ha ribadito come con essa debba intendersi la dimostrazione di avere sufficienti possibilità di conseguire l’aggiudicazione, e che pertanto debba essere oggetto di verifica solo nel caso in cui si discuta solamente della correttezza dei punteggi ottenuti dalle ditte partecipanti.

Nel caso invece di gravame finalizzato a ottenere la rinnovazione della gara ovvero l’esclusione delle altre imprese che hanno preso parte alla procedura, non è quindi necessario fornire la prova di resistenza.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Servitù di uso pubblico ed elusione del procedimento ablatorio

20 Feb 2019
20 Febbraio 2019

Il TAR Liguria si è di recente occupato della questione relativa all’apposizione, da parte di un Comune, di una servitù di uso pubblico: e in particolare di un uso distorto dell’istituto, a fine di eludere l’iter procedimentale ablatorio ex d.P.R. n. 327/2001.

Nel caso di specie, il Giudice ha quindi annullato la delibera comunale che istituiva la servitù, posto il chiaro intento elusivo dell’atto amministrativo; peraltro, ha anche rilevato la mancanza di tutti e tre i requisiti della servitù di uso pubblico (idoneità oggettiva del bene, titolo valido e prova del passaggio sul fondo di una collettività indeterminata di persone).

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Quando ci si può lamentare delle conseguenze dannose di un’opera pubblica?

20 Feb 2019
20 Febbraio 2019

Il T.A.R. precisa quando il privato può chiedere il risarcimento dei danni ex T.U. espropri per gli effetti negativi che un’opera pubblica produce nei suoi confronti. Nel caso di specie il ricorrente lamentava che il passaggio di una superstrada comportava, nelle zone adiacenti e circostanti, scuotimenti, vibrazioni, impoverimenti di luce ed aria, rumori, ed esalazioni nocive, minori quiete e salubrità dell’ambiente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Procedimento di scelta delle domande in concorrenza per le centrali idroelettriche

20 Feb 2019
20 Febbraio 2019

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche si è recentemente espresso in merito al vecchio procedimento di scelta delle domande in concorrenza disciplinato dalla DGRV n. 694/2013 (oggi abrogata).

In particolare, nel caso di più proposte di centrale idroelettrica sullo stesso corso d’acqua, la Regione Veneto prevedeva di anteporre la fase di decisione tra le due diverse ipotesi – sulla base di una mera valutazione preliminare – alla fase istruttoria vera e propria, comprensiva anche del procedimento di VIA. Tutto ciò in palese contrasto con la normativa applicabile (artt. 7-9 r.d. n. 1775/1933), nonché con i principî di ragionevolezza, buon andamento ed efficacia dell’azione amministrativa: tale per cui il TSAP ha annullato in parte qua la delibera regionale.

A tal proposito si rileva che la Regione Veneto, come sopra sottolineato, ha riconosciuto l’illegittimità della propria DGRV n. 694/2013, abrogandola e sostituendola con la DGRV n. 1628/2015, la quale prevede ora che la verifica di impatto ambientale sia svolta prima della decisione sulle domande in concorrenza.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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