Piano casa del Veneto e distanze dai confini: il TAR per ora non affronta la questione di costituzionalità
In un post del 20 febbraio informavamo che un Comune aveva respinto un piano casa in deroga alla distanza dai confini, affermando che la domanda era in contrasto con gli articoli 872 e 873 del codice civile, come integrati dalle disposizioni comunali in materia di distanza dai confini.
In pratica il Comune, sapendo che non spettava a lui giudicare se una legge sia costituzionale, non si era spinto a dire che la legge regionale di interpretazione autentica n. 30/2016 fosse incostituzionale, ma aveva detto che la disposizione legislativa da applicare non era la legge regionale n. 30/2016, quanto piuttosto gli articoli 872 e 873 del codice civile.
Il Comune si era costituito chiedendo, tra l'altro, al TAR di sollevare una questione di legittimità costituzionale della L.R. 30/2016 davanti alla Corte Costituzionale, ma il TAR, nell'udienza del 16 marzo 2017, si è limitato a respingere la richiesta di sospensione dell'atto impugnato, ritenendo che il ricorrente non avesse dimostrato un danno grave e irreparabile dal rigetto dell'istanza da parte del Comune.
La causa rimane, quindi, pendente per la decisione nel merito e la questione di costituzionalità rimane aperta.
avv. Matteo Acquasaliente
Il Tar ha solamente respinto la domanda cautelare presentata rimandando alla causa di merito
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