Il T.A.R. Veneto affronta in una chiara e ben articolata sentenza gli sviluppi della c.d. pregiudizialità amministrativa e gli approdi del presente codice del processo amministrativo: ad oggi, da un lato si è superata la c.d. pregiudiziale amministrativa, ovvero l’obbligo di impugnare ed ottenere l’annullamento dell’atto illegittimo per chiedere il risarcimento del danno, ma, dall’altro lato, l’azione impugnatoria e quella risarcitoria non sono completamente autonome. A tal fine il Collegio ritiene che, per coltivare positivamente l’azione risarcitoria, il ricorrente deve aver coltivato l’eventuale ricorso impugnatorio con diligenza, ovvero proponendo un’istanza cautelare e coltivandolo sino al suo termine naturale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato