Le partecipazioni societarie degli enti locali alla luce dell’art. 24 del D. Lgs. 175/2016 (decreto Madia)
Il Tar Veneto è intervenuto in merito alla procedura di ricognizione delle partecipazioni societarie possedute dagli Enti locali, nel quadro del programma di revisione straordinaria di tali partecipazioni previsto dall’art. 24 del D.Lgs. n. 175/2016 (cd. “Riforma Madia”).
Nella sentenza in argomento viene evidenziato che la detenzione di una quota societaria poco significativa da parte di un Comune non sarebbe in grado di determinare le condizioni di accesso al servizio, che potrebbero legittimare il mantenimento di tale quota.
Nella pronuncia, inoltre, viene dichiarata manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 24 commi 1, 3, 4 e 5 del D. Lgs. n. 175/2016 per violazione dell’art. 119, ult. comma, Cost.
Infatti, secondo i Giudici amministrativi, tale norma è espressione del principio di disfavore nei riguardi della costituzione e del mantenimento da parte delle Amministrazioni Pubbliche di società commerciali con scopo lucrativo, il cui campo di attività esuli dalle relative finalità istituzionali, né risulti, comunque, coperto da disposizioni normative di specie.
Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza
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