Locazione turistica breve, attività turistico-ricettiva e normativa sull’inquinamento acustico
Il Consiglio di Stato ha affermato che l’uso di un immobile che comporti lo svolgimento in forma sistematica di attività ricreativa ripetuta nel tempo (nel caso di specie, circa venti eventi nel 2022 e circa venticinque nel 2023), con immissioni acustiche che superano gli standard normativi, è incompatibile con la locazione turistica breve: tale uso determina un mutamento di destinazione da residenziale a turistico-ricettiva della struttura, con conseguente assoggettamento, nella misura in cui può essere fonte di inquinamento acustico, alla l. 447/1995.
Post di Daniele Iselle
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