Author Archive for: SanVittore

Condono in area vincolata

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che il procedimento preordinato al rilascio del condono o della sanatoria di abusi edilizi incidenti su aree tutelate, ai sensi dell’art. 32 l. 47/1985, è subordinato al parere favorevole dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo a prescindere dall’epoca della sua introduzione; il previo ottenimento del parere favorevole è necessario anche per opere eseguite prima dell’apposizione del vincolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di condono per un abuso edilizio in area con vincolo ferroviario

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato, per i procedimenti di condono in area vincolata, la necessità ex art. 32 l. 47/1985 del parere favorevole dell’Amministrazione preposta alla tutela del vincolo, anche nell’ipotesi in cui il vincolo medesimo sia intervenuto in un momento successivo alla realizzazione dei manufatti abusivi, rilevando allo scopo esclusivamente la data di valutazione della domanda di sanatoria.

Con specifico riferimento al vincolo ferroviario, il parere dell’Autorità preposta dev’essere chiesto anche in caso di ampliamento, oltre che di realizzazione ex novo, di manufatti, ai sensi dell’art. 49 d.P.R. 753/1980.

Nel sistema delineato dagli artt. 31 ss. l. 47/1985, il parere negativo formulato dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo ha valore vincolante e preclusivo del procedimento di condono edilizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Condono e silenzio-assenso

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che, ai sensi dell’art. 35 l. 47/1985, il silenzio-assenso previsto in tema di condono edilizio non si forma solo in virtù dell’inutile decorso del termine prefissato per la pronuncia espressa del Comune e dell’adempimento degli oneri documentali ed economici necessari per l’accoglimento della domanda, ma occorre, altresì, la prova della ricorrenza di tutti i requisiti soggettivi e oggettivi ai quali è subordinata l’ammissibilità del condono.

Nel caso di specie, il silenzio-assenso non si era formato in quanto il manufatto oggetto della domanda di condono aveva una volumetria ampiamente superiore il limite volumetrico di 750 mc previsto dall’art. 39 l. 724/1994.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Condono in area vincolata: no silenzio assenso

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha ricordato che non è configurabile un silenzio-assenso nel caso di istanza di condono di opere abusive in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, essendo all’uopo in ogni caso richiesto il parere espresso dell’Autorità competente alla gestione del vincolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Condono in area vincolata e silenzio-assenso dopo il parere della Autorità preposta alla tutela del vincolo

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che, ai sensi degli artt. 32 e 35 l. 47/1985, in caso di istanza di condono edilizio per opere abusive realizzate su aree sottoposte a vincolo, il silenzio-assenso del Comune si forma con il decorso di 24 mesi dall’emanazione del parere dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo stesso, soltanto se tale parere ha contenuto favorevole all’istante.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di condono per un abuso in area vincolata e preavviso di rigetto

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che, a fronte di un’istanza di condono per un abuso edilizio in area vincolata, qualora l’Autorità preposta dalla tutela del vincolo esprima parere contrario, l’omissione del preavviso di rigetto non inficia la legittimità del diniego finale, in ragione del suo carattere vincolato.

È sufficiente che il parere contrario sia richiamato, anche per relationem, nel diniego finale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di condono e parere della commissione edilizia

17 Gen 2025
17 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la specialità del procedimento di condono edilizio e l’assenza di una specifica previsione in ordine alla sua necessità, rendono, ai fini del rilascio del permesso in sanatoria o condono, il parere della commissione edilizia non obbligatorio, ma facoltativo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Consiglio di Stato innesta “l’indietro tutta” sulla ristrutturazione edilizia

16 Gen 2025
16 Gennaio 2025

Il Consiglio di Stato ha preso una linea molto restrittiva in materia di ristrutturazione edilizia, con la conseguenza che alcuni interventi che nei tempi recenti apparivano qualificabili come ristrutturazione edilizia ora sono considerati nuove costruzioni.

 Per esempio il Consiglio di Stato afferma che la categoria della demolizione e ricostruzione è stata ampliata dalle modifiche operate all'art. 3 del testo unico dell'edilizia dal decreto legilsativo 27 dicembre 2002, n. 301, in quanto non vi è più il limite della “fedele ricostruzione”, ma si richiede la conservazione delle caratteristiche fondamentali dell'edificio preesistente; pertanto la ristrutturazione edilizia, per essere tale e non finire per coincidere con la nuova costruzione, deve conservare le caratteristiche fondamentali dell'edificio preesistente e la successiva ricostruzione dell'edificio deve riprodurre le precedenti linee fondamentali quanto a sagoma, superfici e volumi. Il limite del rispetto della sagoma dell'edificio preesistente è stato peraltro eliminato con la modifica all'art. 3 comma 1 lettera d) del testo unico dell'edilizia da parte del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 , converito nella legge 9 agosto 2013, n. 98, mentre nel testo risultante dalla modifiche di cui all’art. 10, comma 1, lett. b), n. 2), del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, è stato reintrodotto per gli interventi realizzati in zone A, il rispetto di sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente e sono esclusi incrementi di volumetria.

https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/105486-708

Post di Daniele Iselle e avv. Matteo Acquasaliente

Rimessione in termine per errore scusabile

16 Gen 2025
16 Gennaio 2025

Il T.A.R. Veneto ricorda che, in determinate condizioni, è ammessa la rimessione in termine per errore scusabile anche nel caso di omessa indicazione dell’Autorità Giudiziaria a cui ricorrere, nonché in caso di mancata segnalazione del relativo termine processuale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Competenza in materia di PUA conformi al PRG

16 Gen 2025
16 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato la competenza della Giunta comunale per l’approvazione dei PUA conformi al PRG, ai sensi dell’art. 5, co. 13, lett. b d.l. 70/2011, come convertito nella l. 106/2011, nonché ai sensi dell’art. 20, co. 1 l.r. Veneto 11/2004.

Post di Alberto Antico – avvocato

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