Tag Archive for: venetoius

Legge veneta sul consumo di suolo e mancata conferma, da parte del Comune in sede di approvazione di una variante al P.I., dell’edificabilità di un’area disposta in sede di adozione

15 Ott 2025
15 Ottobre 2025

Nel caso di specie, un Comune approvava una delibera di adozione di una variante parziale al P.I. dopo l’entrata in vigore della l.r. Veneto 14/2017, espressamente volta a rinnovare, tra l’altro, le previsioni di espansione recate dai PUA non ancora approvati.

Con la successiva delibera consiliare di approvazione della variante, il Comune cambiava radicalmente impostazione, con la dichiarata intenzione di conformarsi alla sopravvenuta delibera di Giunta regionale, che, in attuazione della previsione dell’art. 4, co. 2, lett. a l.r. Veneto 14/2017, assegnava al Comune il limite di suolo consumabile. In sede di approvazione, il Comune espungeva le previsioni di trasformazione edilizia esterne agli ambiti di urbanizzazione consolidata, contestualmente demandate ad una nuova e più coerente pianificazione operativa. Veniva quindi meno senza ulteriori spiegazioni l’edificabilità di un’area C, il cui proprietario proponeva ricorso.

Il Consiglio di Stato ha dato ragione al privato.

L’art. 13 l.r. Veneto 14/2017 non introduce un dovere generale, in capo ai Comuni, di approvare i PUA per i quali già penda il relativo procedimento: la legge, al contrario, si limita “a far salvi” dalle previsioni di blocco recate dalla legge stessa i procedimenti di approvazione dei PUA già in corso al momento della sua entrata in vigore.

Pur non versandosi, nel caso in esame, in una fattispecie di affidamento qualificato del privato, non ricorrendo né convenzioni di lottizzazione, né accordi di diritto privato intercorsi tra il Comune e i proprietari delle aree, né aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio-diniego su una domanda di concessione, nondimeno il Comune avrebbe dovuto spiegare le ragioni per le quali, in un lasso di tempo circoscritto e in assenza di ulteriori sopravvenienze normative o fattuali, ha operato un così radicale cambio di indirizzo urbanistico.

Il Comune, nella misura in cui ha invocato a sostegno del proprio mutamento di indirizzo la necessità di conformarsi ai limiti regionali di consumo di suolo, avrebbe dovuto motivare le ragioni per le quali tale asserito vincolo non è valso a determinare analoghe scelte rispetto a altre aree rispetto alle quali, di contro, l’Ente locale esprimeva valutazione specifiche – confermative o diverse – sulle scelte effettuate in sede di delibera di adozione della variante.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Maggioranze necessarie per presentare un PUA

14 Ott 2025
14 Ottobre 2025

Il TAR Veneto ha ricordato che, ai sensi dell’art. 20, co. 6 l.r. Veneto 11/2004, la legittimazione a presentare il PUA spetta agli aventi titolo, che rappresentino almeno il 51% del valore degli immobili (in base al relativo imponibile catastale) compresi nell’ambito e almeno il 75% della superficie compresa nell’ambito.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Alluvioni in Provincia di Vicenza dell’aprile 2025

06 Ott 2025
6 Ottobre 2025

Con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 23 settembre 2025 (pubblicato in G.U., Serie generale n. 230 del 03.10.2025), è stato dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità delle piogge alluvionali verificatesi nei Comuni di Brogliano, Cornedo Vicentino, Trissino e Valdagno (VI) dal 17 al 18 aprile 2025.

Il decreto è consultabile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-10-03&atto.codiceRedazionale=25A05302&elenco30giorni=true.

Post di Alberto Antico – avvocato

Zone proprie e improprie nel piano casa del Veneto

06 Ott 2025
6 Ottobre 2025

Il TAR Veneto sottolinea che la nozione di “zona propria”, nell’applicazione della normativa della Regione Veneto sul cd. Piano Casa, si basa sulle precisazioni contenute nella circ. n. 1/2014, dovendosi intendere quelle zone aventi analoga destinazione analoghe caratteristiche insediative.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Serre bioclimatiche

01 Ott 2025
1 Ottobre 2025

Il TAR Veneto ricorda la normativa applicabile per le serre bioclimatiche disciplinate all’art. 5 della l. R.V. n. 14/2009.

Tali strutture sono state normate dalla d.G.R.V. n. 1781/2011, che le definisce come “gli spazi ottenuti mediante la chiusura con vetrata trasparente di logge o terrazze”; trattandosi di previsioni derogatorie, le stesse sono da qualificarsi di stretta interpretazione: di conseguenza non rientra nel concetto la chiusura di un pergolato (tra l'altro non con vetrate trasparenti).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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È possibile recuperare un sottotetto anche se non aveva destinazione residenziale?

15 Set 2025
15 Settembre 2025

Il T.A.R. Veneto affronta alcune interessanti questioni in materia di recupero dei sottotetti, ai sensi del combinato disposto della l.r. Veneto n. 51/2019 e dell’art. 2 bis, c. 1 quater del d.P.R. n. 380/2001. Nello specifico, il Collegio ritiene che anche il sottotetto che, in origine, era stato assentito dall’ente comunale come volume non utile (rectius: non residenziale) e, quindi, esente dal contributo di costruzione, può essere recuperato ai fini abitativi, eventualmente pagando il contributo di costruzione (se dovuto) e/o richiedendo gli standard a parcheggi (se necessario).

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Durata dei Piani Attuativi (e dei relativi vincoli espropriativi)

21 Ago 2025
21 Agosto 2025

Il TAR Veneto ricorda che nella Regione Veneto la durata dei piani attuativi è di dieci anni ex art. 20, co. 12 l. R.V. n. 11/2004 (e non cinque come indicato dall’art. 13, co. 4 T.U. Edilizia, peraltro derogabile ai sensi del co. 7), durata che va estesa anche ai relativi vincoli espropriativi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il diritto all’accessibilità nelle abitazioni con disabili: montascale e possibili agevolazioni nell’ULSS 9 scaligera

06 Ago 2025
6 Agosto 2025

Segnaliamo sul tema un articolo di Daniele Iselle

IL DIRITTO ALL’ACCESSIBILITÀ DELLE ABITAZIONI CON DISABILI:MONTASCALE E POSSIBILI AGEVOLAZIONI NELL’ULSS 9 SCALIGERA.

Alla Regione Veneto, dal 1/7/2025, la competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per impianti di accumulo elettrochimico (BESS) in configurazione “stand-alone”con potenza inferiore o pari a 200 MW

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

In applicazione del Decreto Legislativo n. 190 del 19 dicembre 2024, che recepisce la direttiva UE sul mercato interno dell’energia elettrica, la competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per impianti di accumulo elettrochimico (BESS) in configurazione “stand-alone”, con potenza inferiore o pari a 200 MW, dal 1° luglio 2025 è passata alla Regione.

Autorità Competente: L’ente responsabile per l’intero procedimento autorizzativo non è più il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a livello nazionale, ma la Regione Veneto.

Procedura Amministrativa: L’istanza per l’Autorizzazione Unica deve essere presentata agli uffici regionali competenti. La Regione Veneto gestirà la Conferenza dei Servizi, coinvolgendo tutti gli enti locali interessati. (Arpav, Vigili del Fuoco, Soprintendenza, etc.).

Iter e Tempistiche: L’iter seguirà le procedure e le tempistiche dettate dalla normativa regionale in materia di energia e VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), ove applicabile, pur nel quadro della legge nazionale (D.Lgs. 387/2003 e ora D.Lgs. 190/2024).

Implicazioni Pratiche del Cambiamento

  • Maggiore Vicinanza al Territorio: La gestione del procedimento a livello regionale dovrebbe, in teoria, consentire una valutazione più integrata con le politiche energetiche, ambientali e urbanistiche della Regione Veneto.
  • Ruolo degli Enti Locali: I Comuni avranno come interlocutore principale la Regione, che fungerà da coordinatore del procedimento.
  • Stato della Pratica: Se la richiesta di autorizzazione era già stata presentata al MASE prima del 1° luglio 2025, la normativa di transizione dovrebbe disciplinare il passaggio della pratica dal livello statale a quello regionale. Molto probabilmente, le procedure già avviate proseguiranno presso la nuova autorità competente.

Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 794 del 15 luglio 2025

Adempimenti conseguenti all’attribuzione alla Regione della competenza dei procedimenti di autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio degli impianti di accumulo elettrochimico o di accumulatori elettrici termomeccanici, in grado di erogare autonomamente servizi a beneficio della rete elettrica nazionale in configurazione stand alone, c.d. BESS., aventi potenza inferiore o pari a 200 MW, di cui all’Allegato C, Sez. I, lettera u), al Decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190 “Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’art. 26, commi 4 e 5, lettera b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118”.

Post di Daniele Iselle

Rinaturalizzazione dei suoli degradati in ambito urbano e periurbano

24 Lug 2025
24 Luglio 2025
La DGR n. 733 del 08 luglio 2025 approva l'Avviso per la concessione di contributi agli enti locali del Veneto a sostegno di interventi di rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano a valere sul Fondo per il contrasto al consumo di suolo istituito ai sensi dei commi 695 e 696 dell'art. 1 della Legge 197/2022 e disciplinato con DM n. 2 del 2 gennaio 2025.
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