Seminario webinar di Italiaius – I comuni e la riforma dei servizi pubblici locali

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Il DECRETO LEGISLATIVO 23 dicembre 2022, n. 201, (GU Serie Generale n.304 del 30-12-2022) (22G00210),  contiene il "Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica". 

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00210/sg

Italiaius organizza per mercoledì 14 giugno 2023, ore 10-13, un seminario webinar sui servizi pubblici locali gestiti dai Comuni.

Programma:

  1. Profili generali della riforma dei s.p.l - Prof.  Giuseppe Piperata, Professore di diritto amministrativo presso lo IUAV di Venezia;
  2. Modelli di gestione dei s.p.l - Prof. Jacopo Bercelli, Professore di diritto amministrativo presso l’Università di Verona;
  3. Regolazione e tutela dell'utenza nei s.p.l. - Prof. Gabriele Torelli, Professore di diritto amministrativo presso lo IUAV di Venezia . 

Moderatore avv. Dario Meneguzzo.

La partecipazione è gratuita e non è richiesta l’iscrizione.

Per accedere al seminario verrĂ  pubblicato un link a Zoom su Italia ius la mattina stessa.

Non sono previsti crediti formativi.

Se qualcuno desidera proporre questioni da esaminare, può anticiparle per email all’indirizzo: info@italiaius.it

locandina seminario sui servizi pubblici locali

Inottemperanza all’ordinanza di demolizione: i quesiti posti all’Adunanza Plenaria

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Nel post del 27.04.2023 si dava atto che la Sezione Sesta del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria alcuni dubbi sulla natura e sugli effetti dell’inottemperanza all’ordine di demolizione di un abuso edilizio.

Nella nota dell’Ufficio del massimario della Giustizia amministrativa, che si allega, è possibile esaminare gli importanti quesiti sottoposti alla A.P. e i diversi orientamenti giurisprudenziali in materia.

Post di Daniele Iselle

News n.72 del 30 maggio 2023. corr

Una legge regionale incostituzionale perchè troppo difficile da capire

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

La Regione Molise, nel tentativo di agevolare l’edilizia in zona paesistica, approvava una legge che testualmente recitava: “Nelle fasce di rispetto di tutte le zone e di tutte le aree di piano, in presenza di opere già realizzate e ubicate tra l’elemento da tutelare e l’intervento da realizzare, quest’ultimo è ammissibile previa V. A. per il tematismo che ha prodotto la fascia di rispetto, purché lo stesso intervento non ecceda, in proiezione ortogonale, le dimensioni delle opere preesistenti o sia compreso in un’area circoscritta nel raggio di mt. 50 dal baricentro di insediamenti consolidati preesistenti” (cfr. art. 7, co. 18 l.r. Molise 8/2022).

La Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di questa norma di legge in quanto irrimediabilmente oscura, al punto da determinare una intollerabile incertezza nella sua applicazione concreta e, così, da porsi in contrasto con il principio di ragionevolezza fondato sull’art. 3 Cost.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Non si può impugnare la concessione di una cittadinanza onoraria

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno dichiarato il difetto assoluto di giurisdizione sull’azione popolare proposta da alcuni elettori per contestare la deliberazione del Consiglio comunale di Anguillara Veneta che ha attribuito la cittadinanza onoraria all’ex Presidente della Repubblica federale del Brasile, Jair Messias Bolsonaro.

La cittadinanza onoraria, essendo un titolo onorifico con valenza meramente simbolica, non costituisce alcuna posizione soggettiva in capo al destinatario in termini di status civitatis o anche di semplice residenza anagrafica, né incide sulla posizione dei cives, venendo essa conferita dal Consiglio comunale – organo di rappresentanza della comunità territoriale di riferimento – nell’ambito di un’attività libera ed autonoma, non soggetta ad alcuna normazione e non vincolata ad un fine desumibile dal sistema (pur non assurgendo al rango di atto politico).

Conseguentemente, il cittadino elettore non ha una pretesa giustiziabile a far valere vizi di legittimità della relativa deliberazione di conferimento, neppure con l’azione popolare di cui all’art. 9 TUEL, che riguarda azioni di tipo sostitutivo e non correttivo, in cui gli attori si pongano in contrasto con l’Ente stesso.

Tuttavia, anche a fronte di una benemerenza conferita per operare esclusivamente sul piano simbolico, non può essere esclusa – in casi estremi (si pensi, per esempio, alla cittadinanza onoraria che venisse conferita ad una persona assolutamente indegna perché condannata per gravi crimini) – la garanzia della giustiziabilità e dell’intervento del giudice comune, non già per esercitare un sindacato su un atto ex se improduttivo di effetti nella sfera giudica di soggetti terzi, bensì per sanzionare le conseguenze di un fatto illecito, perché offensivo di quel comune sentimento di giustizia rappresentato dal tessuto di princìpi attraverso i quali si esprimono, secondo la Costituzione, le condizioni della convivenza, in relazione ai valori della persona e delle libertà democratiche.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di accesso agli atti, formazione del silenzio-diniego e postumo diniego espresso da parte della P.A.: quid iuris?

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Il TAR Veneto ha affermato che il decorso del termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza di accesso agli atti non consuma il potere della P.A., che può sempre emanare un diniego (o anche, un accoglimento) espresso e motivato.

Dunque, un diniego esplicito, anche se rilasciato dopo la formazione del silenzio-diniego, costituisce un atto di conferma a carattere rinnovativo, che modifica la realtĂ  giuridica, riapre i termini per la proposizione del ricorso giurisdizionale e deve, pertanto, essere specificamente impugnato.

Se ciò non avviene, il ricorso promosso avverso il mero silenzio-diniego diviene improcedibile per sopravvenuta carenza d’interesse.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Accesso agli atti di un’indagine penale

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Il TAR Sardegna ha applicato ad un’istanza di accesso agli atti (ritenendone legittimo il diniego) la norma ex art. 329 c.p.p., secondo cui gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l’imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari.

Si segnala che in questa sentenza il TAR si interroga (senza fornire la risposta, ma lasciando intendere che vi sono argomenti più convincenti per il no) se sia ammissibile avanzare un’istanza cautelare in un ricorso avverso il diniego di accesso agli atti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Accesso agli atti defensionale

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Il TAR Sardegna, con riferimento all’accesso agli atti defensionale ex art. 24, co. 7 l. 241/1990, ha affermato che l’interesse del richiedente accesso deve essere valutato “in astratto”, cioè alla luce delle esigenze difensive prospettate, senza che la P.A. possa esercitare un’analisi nel merito della loro fondatezza.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La vicinitas è sufficiente per l’accesso agli atti

07 Giu 2023
7 Giugno 2023

Il TAR Veneto ha affermato che il requisito della vicinitas (nel caso di specie, due immobili ubicati nella stessa via) attribuisce un interesse diretto, concreto e attuale a conoscere gli atti e i documenti del procedimento abilitativo relativo alle attivitĂ  edilizie e alle autorizzazioni agli scarichi del vicino, al fine di verificare la legittimitĂ  del titolo e la conformitĂ  delle opere al medesimo.

Il diritto di accesso ai titoli abilitativi rilasciati in un’area contigua a quella di proprietà prescinde da ogni sindacato in ordine alla fondatezza della pretesa sottostante all’accesso e alle strategie difensive dell’accedente.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il servizio Copernicus EMS e la sua utilitĂ  nella gestione delle emergenze del territorio, anche alluvionali

06 Giu 2023
6 Giugno 2023

Il Copernicus Emergency Management Services (Copernicus EMS) è un servizio attivo ogni ora ed ogni giorno che ha un accesso ai dati satellitari multimissione attivato nell’ambito di un accordo stipulato tra l’Unione europea (UE) e l’Agenzia spaziale europea (ESA) (https://emergency.copernicus.eu/).

Il Copernicus EMS presenta due componenti:

  1. mappatura;
  2. allerta rapida.
  3. La componente relativa alla mappatura (Copernicus EMS - Mapping) ha una copertura mondiale e fornisce agli operatori che partecipano alla gestione di calamità naturali, situazioni di emergenza provocate dall’uomo e crisi umanitarie (principalmente Autorità di protezione civile e Agenzie di aiuto umanitario) mappe basate sulle immagini satellitari (https://emergency.copernicus.eu/mapping/#zoom=2&lat=34.021&lon=43.5305&layers=0BT00).
  4. La componente di allerta rapida di Copernicus EMS presenta tre sistemi diversi:

2.1. Il sistema europeo di allarme inondazioni (EFAS), che fornisce panoramiche delle inondazioni in atto e previste in Europa fino a 10 giorni in anticipo (https://www.copernicus.eu/it/sistema-europeo-di-allarme-inondazioni).

2.2. Il sistema europeo d’informazione sugli incendi boschivi (EFFIS), che fornisce informazioni quasi in tempo reale e storiche sugli incendi boschivi e sui regimi degli incendi boschivi nelle regioni europee, medio orientali e nord africane (https://www.copernicus.eu/it/sistema-europeo-dinformazione-sugli-incendi-boschivi).

2.3. L’osservatorio europeo sulla siccità (EDO), che fornisce informazioni rilevanti sulla siccità e allerte rapide per l’Europa (https://www.copernicus.eu/it/osservatorio-europeo-sulla-siccita).

Il sistema mondiale di allarme inondazioni (GloFAS https://www.globalfloods.eu/), il sistema mondiale di informazione sugli incendi (GWIS https://gwis.jrc.ec.europa.eu/) e l’osservatorio mondiale sulla siccità (GDO https://edo.jrc.ec.europa.eu/gdo/php/index.php?id=2001) integrano i tre sistemi summenzionati a livello mondiale.

Post di Daniele Iselle

La cessione al Comune da parte di impresa di aree a titolo di compensazione urbanistica aggiuntiva destinato a E.R.P. è rilevante ai fini dell’IVA

06 Giu 2023
6 Giugno 2023

Nel caso di specie, un Comune siglava con una società una convenzione accessoria ad un PUA, ove si prevedeva la cessione da parte della seconda, a favore del primo, a titolo di “compensazione urbanistica aggiuntiva”, di un’area destinata all’edilizia residenziale pubblica (E.R.P.).

Il Comune interpellava l’Agenzia delle Entrate, per sapere se tale cessione fosse o no assoggettata all’IVA.

L’Agenzia ha risposto di sì, poiché la cessione surriferita non avveniva a titolo gratuito, ma a prezzo convenzionale, né a scomputo degli oneri di oneri di urbanizzazione, pertanto, in quanto posta in essere da un soggetto passivo IVA, risulta rilevante ai fini del tributo.

Post di Daniele Iselle

Risposta AdE n. 326-2023

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