La trasformazione di una finestra in una porta-finestra in un condominio
Nel caso di specie, un condòmino trasformava una delle proprie finestre in una porta-finestra, aggiungendo tre gradini. Gli altri condòmini lamentavano che l’area cui questa porta-finestra dava accesso costituiva una parte comune condominiale.
Il TAR del Lazio, Sede di Roma ha affermato che la descritta trasformazione costituisce un’opera che, in quanto tale, non preclude in alcun modo l’uso dell’area medesima da parte degli altri condòmini, né ne altera la destinazione, ferma l’azione civilistica spettante a ciascun comproprietario, ex art. 1102 c.c., a tutela del decoro architettonico dell’edificio.
Post di Dario Meneguzzo – avvocato
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