Accesso gli atti nel terzo codice appalti
Il TAR Lazio, Sede di Roma, ha affermato che l’art. 36 d.lgs. 36/2023 detta profili di novità in tema di accesso agli atti di gara: i) quanto al procedimento, la conoscenza dei dati e delle informazioni avviene sotto forma di disponibilità degli stessi all’interno della piattaforma digitale di approvvigionamento utilizzata per lo svolgimento della procedura, consentendo un accesso diretto da parte degli operatori legittimati; ii) con riguardo al profilo processuale, la previsione di un rito speciale super-accelerato è finalizzata ad evitare la presentazione di ricorsi al buio, consentendo in tal modo all’operatore economico di esercitare il diritto di azione a seguito della conoscenza delle informazioni necessarie alla tutela giurisdizionale.
Gli operatori economici hanno l’onere di formulare alla P.A. richieste di oscuramento di parti delle offerte contenenti “secondo motivata e comprovata dichiarazione dell’offerente, segreti tecnici o commerciali”. La decisione della P.A. sul contenuto ostensibile dei documenti può essere impugnata con ricorso ai sensi dell’art. 116 c.p.a., sottoposto al termine di notifica e di costituzione di 10 giorni nonché a termini dimezzati per la fissazione della camera di consiglio. Sulle motivazioni generiche poste dall’offerente a sostegno delle indicazioni di oscuramento prevalgono le esigenze difensive dell’operatore economico interessato ad ottenere l’esibizione della documentazione in chiaro.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!