Come va classificata una platea in cemento con un’intelaiatura metallica retrattile coperta con un telone plastificato
Nel caso di specie, i privati realizzavano un’intelaiatura metallica retrattile coperta con un telone plastificato e platea in cemento, il quale aveva una struttura stabile, permanente e funzionale all’attività produttiva esercitata, ampliandone gli spazi, dotato di illuminazione e fissato al suolo su una platea di cemento.
I privati sostenevano che fosse un manufatto leggero non necessitante di titolo edilizio.
Il TAR Veneto ha invece concordato con il Comune nel qualificarlo come nuova costruzione ex art. 3, co. 1, lett. e.5 T.U. edilizia.
Sia il capannone che la platea in cemento determinano una trasformazione urbanistico-edilizia del territorio, non essendo qualificabili come interventi destinati a soddisfare esigenze temporanee o di carattere transitorio, e richiedono il rilascio del permesso di costruire.
Post di Alberto Antico – avvocato
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