Permesso di Costruire condizionato
Il TAR Veneto ha affermato che, in linea generale, è ammissibile il cd. provvedimento condizionato, nel caso in cui l’apposizione della condizione o della prescrizione risponda ad esigenze di speditezza dell’azione amministrativa, consentendo alla P.A. di subordinare gli effetti positivi del proprio provvedimento alla verificazione di un evento ritenuto indispensabile per una valutazione positiva della questione posta al suo esame.
Quanto ai titoli edilizi, il Comune può imporre prescrizioni specifiche a tutela sia dell’ambiente, sia del tessuto e del decoro abitativo, purché non siano tali da snaturare l’atto (negandone la funzione ex art. 12 T.U. edilizia) o impongano sacrifici ingiustificabili, sproporzionati o immotivati.
Nel caso di specie, erano illegittime le prescrizioni apposte ad un PdC aventi lo scopo di sollevare il Comune ed il gestore di un’elisuperficie dalla necessità di realizzare interventi in esecuzione di un piano di risanamento acustico futuro ed eventuale: dette misure non miravano, in via diretta, alla tutela dell’ambiente acustico, bensì al perseguimento di risparmi di spesa per il Comune e per il gestore dell’area, obiettivo estraneo alla tipicità di un titolo edilizio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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Tipico: frasi che prescrivono i Comuni: non dovranno essere richiesti costi a carico dell’Amministrazione per eventuali futuri allacci alla strada pubblica dei sottoservizi-
Non so se rientra nei casi in cui si impongano sacrifici ingiustificabili, sproporzionati o immotivati.
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