La certificazione di qualità
Nel caso di specie, la ricorrente lamentava che nelle certificazioni ISO e SA rilasciate ad un concorrente di un appalto pubblico e presentate in sede di gara, non vi fosse il particolare riferimento alla “raccolta differenziata”, servizio oggetto d’appalto, ma solo genericamente alla “raccolta di rifiuti”.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha respinto l’eccezione: la certificazione di qualità garantisce automaticamente l’affidabilità dell’impresa, pertanto la mancata coincidenza terminologica tra la descrizione dei servizi prevista nel bando di gara e quella, invece, riportata nella certificazione di qualità esibita dall’impresa concorrente non comporta l’esclusione della stessa, qualora il settore ufficiale di accreditamento sia coerente con il contratto da affidare.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!