La revocazione della sentenza per errore di fatto
Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che l’errore di fatto di cui all’art. 395, n. 4 c.p.c. deve consistere in una disamina distratta di dati di fatto che abbia quale conseguenza l’affermazione o la negazione di elementi decisivi per risolvere la questione, ovvero in un errore meramente percettivo, risultante in modo incontrovertibile dagli atti e tale da aver indotto il giudice a fondare la valutazione della situazione processuale sulla supposta inesistenza (o esistenza) di un fatto, positivamente acquisito (o escluso) nella realtà del processo, che, ove invece esattamente percepito, avrebbe determinato una diversa valutazione della situazione processuale.
L’errore deve apparire con immediatezza ed essere di inconfutabile rilevabilità , senza necessità di argomentazioni induttive o indagini ermeneutiche.
Post di Alberto Antico – avvocato
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