Legittimazione a ricorrere delle associazioni rappresentative
Il TAR Catania ha affermato che ai fini della legittimazione di un’associazione ad esperire azioni a tutela degli interessi collettivi, in assenza di una legittimazione ex lege, il giudice deve verificare la concreta rappresentatività dell’organismo.
L’associazione deve, quindi, comprovare gli elementi qualificanti in concreto la differenziazione della propria posizione, quali il collegamento stabile con il territorio interessato, cioè consolidatosi obiettivamente in un periodo di tempo significativo, nonché un’azione associativa dotata di adeguata consistenza e di rappresentatività degli interessi che si intendono tutelare, anche con riferimento al numero e alla qualità degli associati, sì da evidenziare l’effettività e riferibilità ad un interesse specificamente delineato, del pregiudizio allegato.
Vi è da dire che il TAR, nel porre questi principi, ha citato un proprio precedente (pronunciato a valle di un ricorso per l’annullamento di un’autorizzazione) e ha ritenuto di poterlo invocare anche per l’impugnazione di un diniego di accesso agli atti, ove peraltro la Commissione per l’accesso agli atti in seno alla Presidenza del Consiglio aveva espresso parere favorevole all’accesso stesso.
Post di Alberto Antico – avvocato
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