Dichiarato improponibile l’emendamento sul “condoncino edilizio”
Nel post del 14.11.2023 davamo atto che al Senato pendeva un emendamento alla legge di conversione del d.l. 145/2023, cd. decreto Anticipi, che mirava ad approvare un “condoncino edilizio” per le difformità edilizie realizzate prima del 30.01.1977.
Si segnala che la 5° Commissione (Bilancio) del Senato ha dichiarato tale emendamento improponibile, nella seduta n. 146 del 14/11/2023, valutazione confermata nella seduta n. 150 del 16/11/2023.
Verosimilmente l’improponibilità è stata dichiarata per estraneità dell’emendamento all’oggetto della discussione (cfr. art. 97, co. 1 Reg. Senato). Tale decisione del Presidente della Commissione è inappellabile (cfr. comma 3 art. cit.).
In effetti, la Corte costituzionale in plurime sentenze ha escluso la possibilità di inserire nella legge di conversione di un decreto legge emendamenti che fossero “del tutto estranei all’oggetto e alle finalità del testo originario”.
Il d.l. 145/2023 si occupa di pensioni, rinnovo dei contratti pubblici e disposizioni fiscali (Capo I), degli enti territoriali (Capo II), di investimenti e sport (Capo III), di lavoro, istruzione e sicurezza (Capo IV) … ma non di edilizia.
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