Il verbale di accertamento di un abuso edilizio non fa piena prova di tutto quello che il pubblico ufficiale vi scrive
Il Consiglio di Stato spiega che il verbale di accertamento fa piena prova fino a querela di falso relativamente ai fatti attestati dal pubblico ufficiale come da lui compiuti o avvenuti in sua presenza o che abbia potuto conoscere senza alcun margine di apprezzamento o di percezione sensoriale, nonché quanto alla provenienza del documento dallo stesso pubblico ufficiale ed alle dichiarazioni a lui rese, mentre la fede privilegiata del documento non si estende agli apprezzamenti e alle valutazioni del verbalizzante: insomma valgono i fatti, non le opinioni.
Le valutazioni del verbalizzante sono liberamente valutabili dal giudice.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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