Appalti pubblici: si può applicare il soccorso istruttorio anche alle irregolarità non essenziali dell’offerta tecnica
Vi è una corposa ma criticabile giurisprudenza, secondo la quale, ai sensi dell’art. 83, co. 9 del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016), l’offerta economica e l’offerta tecnica di una gara d’appalto sarebbero del tutto insuscettibili di soccorso istruttorio, anche rispetto a carenze meramente formali.
Tuttavia, una preclusione così severa e generalizzante non può che apparire in contrasto con il principio di tassatività dei motivi di esclusione, di cui al comma immediatamente precedente (art. 83, co. 8 d.lgs. cit.). Il TAR Lazio – Roma, in particolare, si è dimostrato sensibile a queste considerazioni.
Ebbene, il Consiglio di Stato, in una recentissima sentenza, invita a leggere con più attenzione il co. 9, laddove afferma la non emendabilità delle sole irregolarità essenziali.
Nel caso di specie il Consiglio, recuperando il dibattito sorto in vigenza del vecchio Codice dei contratti pubblici, afferma che costituisce motivo di esclusione solo l’offerta tecnica che difetti di un elemento essenziale, tale da causare incertezza assoluta sul contenuto dell’offerta; invece, di fronte ad un’irregolarità non essenziale, la Stazione Appaltante deve concedere il soccorso istruttorio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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