Abusi edilizi, pratiche non contestate dal Comune e affidamento del privato
Il TAR Veneto, nel contesto di una controversia ove si discuteva della presunta abusivitĂ di un edificio, che il privato dichiarava essere ante 1967, ha affermato che merita considerazione la presentazione di una DIA avvenuta nel 2006, sia per il suo contenuto, il quale denota assoluta coerenza nelle dichiarazioni rese dal privato al Comune nel corso del tempo, sia per il mancato esercizio dei poteri di controllo e inibitori da parte del Comune stesso che hanno ingenerato un affidamento incolpevole nel proprietario.
Tale carattere deve essere escluso nel caso di un immobile abusivo non assistito da alcun titolo, ma può invece ammettersi laddove questo vi sia e possa legittimamente radicare il convincimento della regolarità delle opere eseguite.
Post di Alberto Antico – avvocato
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