L’incerto confine tra una struttura amovibile e una stabile
Il TAR ritiene che la recinzione in muratura di un gazebo amovibile e aperto snaturi l'opera, che diventa una nuova costruzione.
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Il TAR ritiene che la recinzione in muratura di un gazebo amovibile e aperto snaturi l'opera, che diventa una nuova costruzione.
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Il T.A.R. afferma che l’autorizzazione prevista dall’art. 208 del T.U. Ambiente per gli impianti che trattano i rifiuti non si applica ai cumuli di terre e rocce da scavo, in quanto trattasi di meri sottoprodotti e non di rifiuti.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. afferma che la stazione appaltante, in caso di accertata violazione del Patto di Integrità, ha l’obbligo di segnalare il comportamento scorretto ed illegittimo posto in essere dall’offerente all’ANAC. Trattasi, inoltre, di un mero atto endoprocedimentale, pertanto non impugnabile.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
E' stato pubblicato nella G.U. n. 91 del 19.04.2016 il D. Lgs. 18.04.2016 n. 50 recante l'"Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture".
Il T.A.R. Milano, in un’articolata sentenza, affronta importanti questioni relativa alla D.I.A. ed alla possibilità del Comune di inibire o annullare in autotutela questo titolo edilizio, in seguito ad una segnalazione di un terzo. Ciò che rileva è il decorso (o meno) del termine di sessanta giorni da quando il terzo è venuto a conoscenza del titolo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Milano chiarisce quali accertamenti debba porre in essere il Comune prima di rilasciare il titolo edilizio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. si occupa del rapporto intercorrente tra le possibilità edificatorie (ampliate) previste dal nuovo strumento urbanistico ed il metodo di calcolo da seguire per individuare il volume residuale: da quanto assentito dal vigente P.R.G. occorre detrarre quanto già costruito il base al previgente strumento urbanistico.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Trento enuclea, in modo estremamente schematico e chiaro, gli approdi giurisprudenziali in materia di sanatorie edilizia.
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Il T.A.R. Veneto afferma che gli approdi giurisprudenziali relativi al termine per iniziare i lavori e per poter chiedere la proroga degli stessi si applichino anche all’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.). che è a tutti gli effetti un titolo edilizio.
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Il TAR Napoli precisa che la trasformazione abusiva da sottotetto non abitabile ad abitazione costituisce passaggio tra categorie urbanistiche funzionalmente autonome e comporta la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso, per caratteristiche tipologiche e di utilizzazione, da quello oggetto del permesso di costruire, con conseguente riconducibilità dell’illecito commesso all’ipotesi, sanzionata dall’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, dell’intervento eseguito in totale difformità dal predetto titolo edilizio.
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