Archive for month: Dicembre, 2024

Regolamento di Polizia Urbana e tutela paesaggistica

04 Dic 2024
4 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha rilevato che il Regolamento di Polizia Urbana può contenere anche disposizioni concernenti aspetti paesaggistici, seppure in senso lato (nel caso di specie, trattavasi del divieto di infiggere un chiodo al suolo), con conseguente diniego dell’autorizzazione paesaggistica.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Costruzioni e titoli edilizi

04 Dic 2024
4 Dicembre 2024

Il TAR Veneto evidenzia che la realizzazione di una platea, una colonna e una trave di copertura in cemento armato deve essere sorretta da un titolo edilizio.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il TAR Veneto su PUA e silenzio-assenso: adozione e approvazione di un PUA

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, ai sensi dell’art. 20, co. 1 l.r. Veneto 11/2004, esistono due distinti procedimenti volti, l’uno, all’adozione del PUA, l’altro, all’approvazione dello stesso, con la conseguenza che decorso il termine di 75 giorni previsto dal successivo comma 4-bis, il PUA deve ritenersi adottato, mentre, in assenza degli obblighi di pubblicità previsti dal comma 3 art. cit., il piano stesso non può ritenersi approvato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il TAR Veneto su PUA e silenzio-assenso: silenzio-assenso nell’adozione di un PUA

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Nel caso di specie, il Comune sosteneva che non si fosse formato il silenzio-assenso nel procedimento di adozione di un PUA, giacché il Piano era ancora privo di alcuni degli atti e dei chiarimenti indicati nella richiesta di integrazione documentale avanzata al privato, che costituirebbero presupposti necessari per l’adozione del PUA stesso.

Il TAR Veneto ha invece ritenuto formato il silenzio-assenso.

Se si dovesse richiedere ai fini della formazione del provvedimento tacito di assenso anche l’accertamento della sussistenza dei requisiti di carattere sostanziale, oltre che formale, si dovrebbe ammettere che sia sempre necessario un provvedimento esplicito, il che escluderebbe a priori l’applicabilità e la praticabilità stessa della procedura della formazione del titolo abilitativo per silentium.

Pertanto il piano deve intendersi adottato per silenzio-assenso nonostante lo stesso possa risultare privo di qualche presupposto di carattere sostanziale, salvo il potere di autotutela o di non approvazione, ove ne sussistano i presupposti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il TAR Veneto su PUA e silenzio-assenso: interruzione e sospensione di un termine del procedimento del piano attuativo

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha ricordato che, in linea generale, la nozione di interruzione di un termine si distingue dalla sospensione poiché, mentre la seconda lascia in vita il termine che inizia nuovamente a decorrere dal momento in cui era stato sospeso, la prima comporta che il termine decorra ex novo, ossia dall’inizio e per l’intero.

Nello specifico ambito del procedimento amministrativo, nel sistema delineato dall’art. 2 l. 241/1990, le cause di interruzione o sospensione del termine assegnato alla P.A. per provvedere sulle istanze del privato, finalizzate all’adozione di un determinato provvedimento, sono tipiche e di stretta interpretazione. Ad esempio, in materia di rilascio del permesso di costruire, l’art. 20, co. 5 T.U. edilizia riconnette espressamente un effetto interruttivo alla prima richiesta di integrazione documentale del Comune.

In mancanza di una normativa regionale di segno contrario, la regola applicabile in via residuale ai sensi dell’art. 2, co. 7 l. 241/1990 prevede che la richiesta di integrazione documentale determina pertanto effetti sospensivi e non interruttivi del termine di conclusione del procedimento.

Il TAR ha specificato che in effetti la normativa in materia di approvazione di un PUA non prevede cause interruttive del procedimento, qualora la P.A. richieda integrazioni documentali, pertanto la richiesta del Comune ha effetti sospensivi e non interruttivi del termine procedimentale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Detrazione fiscale di fatture Superbonus per lavori non eseguiti o ultimati: per la Cassazione è un illecito penale

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Commette reato il soggetto che emette fatture in acconto, nell'ambito del Superbonus 110%, relative a lavori non eseguiti o non completati, idonee a generare un credito di imposta, monetizzabile o cedibile, ritenuto illegittimo

Post di Diego Giraldo – avvocato

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Regione veneto: indicazioni tecniche in materia sismica per l’applicazione del decreto Salva Casa 69/2024

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Pubblichiamo il documento della Regione Veneto sul punto

DOC291124-29112024143037

AttivitĂ  temporanea o imprenditoriale

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

La ripetitività nel tempo di eventi organizzati dalla stessa società, nonché la loro durata oltre le 24:00 ovvero per più giorni, non potrebbe permettere di considerarla un’attività temporanea, ma – al contrario – un’attività imprenditoriale avente carattere di stabilità e continuità.

Lo ha affermato il TAR Veneto.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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AttivitĂ  improprie e consumo del suolo

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Il TAR Veneto rileva che, ai fini del consumo di suolo, è preferibile limitare l’attività impropria alla ditta che ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione, piuttosto che permettere l’insediamento di altre ditte nell’area. Questo alla luce degli obiettivi di recupero delle aree naturali alla loro destinazione originaria.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Accesso ad un documento che la P.A. dichiara di non avere

03 Dic 2024
3 Dicembre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che non appare consentito al G.A. – per evidenti motivi di ragionevolezza – imporre l’esibizione di atti e documenti di cui la P.A. dichiari, sulla base di circostanze oggettive e specifiche e sotto la propria responsabilità, di non essere in possesso, alla luce del principio ad impossibilia nemo tenetur. Del resto, non si può imporre alla P.A. la prova del fatto negativo della non detenzione di documenti. Al cospetto di una dichiarazione espressa della P.A. di inesistenza di un determinato atto, non vi sono margini per ordinare l'accesso, rischiandosi altrimenti una statuizione impossibile da eseguire per mancanza del suo oggetto, che si profilerebbe, dunque, come inutiliter data.

Post di Alberto Antico – avvocato

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