PAI che rende inedificabile un’area con piano di lottizzazione in parte attuato: il comune è responsabile per inadempimento?
Cosa succede se il PAI rende inedificabile l'area di un piano attuativo già convenzionato, con le opere di urbanizzazione eseguite e le aree cedute al comune?
Può essere domanda la risoluzione della convenzione per inadempimento del comune?
Il TAR decide la questione, in quanto con la domanda formulata in via principale le società ricorrenti chiedevano la risoluzione per inadempimento della convenzione di lottizzazione, con condanna al risarcimento dei danni subiti.
Secondo la prospettazione attorea l’inadempimento del comune sarebbe stato configurabile sotto due concorrenti profili.
Rispetto al primo, le società ricorrenti lamentavano che, pur essendo l’inedificabilità riconducibile al factum principis delle previsioni del piano di assetto idrogeologico, il Comune non ha esperito tutte le possibilità a sua disposizione per reagire all’imposizione del vincolo preservando in tal modo gli interessi delle Società ricorrenti mediante la presentazione di osservazioni e memorie al piano.
Con una seconda prospettazione le Società ricorrenti addebitavano al Comune un comportamento negligente, non corretto e in mala fede per non averli tempestivamente informati dell’intervento di vincoli ostativi all’edificazione imposti dall’Autorità di Bacino, prima del completamento delle opere di urbanizzazione.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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