Procedure di edilizia antisismica
Riceviamo da un tecnico comunale e volentieri pubblichiamo la nota che segue.
"I recenti gravi fatti avvenuti in centro Italia impongono, a mio parere, delle riflessioni circa le procedure esistenti nella nostra regione e relative all'edilizia antisismica.
Mi riferisco, in particolare, alle zone sismiche 3 e 4 (Bassa classificazione sismica), coincidente con l' 85/100 dei comuni veneti, per le quali le disposizioni regionali prevedono che non si faccia il deposito dei progetti delle strutture al Genio Civile - per tramite del SUE dei Comuni - ma solo il deposito presso i Comuni delle normali "Denunce C.A." salvo l'obbligo, a carico dei progettisti, di allegare ai progetti edilizi presentati nei Comuni una apposita "Attestazione" di aver tenuto conto delle norme antisismiche nel progetto edilizio.
Questa procedura, in vigore ormai da una quindicina di anni, a mio parere ha delle lacune, e ciò soprattutto alla luce di recenti sentenze sull'argomento (rif. Cass. sez.III n. 42061 del 06.10.2016 - Corte Costituz. sent. 64 del 12.04.2013 contro la Regione Veneto - ed altre sull'argomento).
Richiamo in proposito anche un interessante articolo di Massimo Grisanti del 12.09.2013 disponibile su internet "URBANISTICA. A CHI COMPETE IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE SISMICA?" Allego in proposito un articolo da PROFESSIONE INGEGNERE del 2011.
Credo che il tema meriterebbe quanto prima un approfondimento con un convegno ad hoc".
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