Valutazione dell’interesse culturale
Il TAR Piemonte, di recente, ha illustrato quali siano gli elementi che devono essere presenti nel provvedimento della Soprintendenza che dichiara l’interesse culturale di un bene.
In primo luogo, ha precisato che non è necessario che l’istruttoria della P.A. si attenga pedissequamente ai criteri previsti da varie circolari e decreti del Ministero, non essendo gli stessi considerati vincolanti per la Soprintendenza. Il Giudice ha quindi ribadito che l’indagine deve principalmente verificare, nella propria istruttoria, se l’ipotesi proveniente dalla P.A. è la più attendibile tra quelle disponibili.
A fondamento di tale lettura delle disposizioni del Codice dei Beni Culturali sulla valutazione dell’interesse culturale sta il sacrificio del diritto di proprietà a cui potrebbe essere sottoposto il privato, da compararsi con l’interesse pubblico a mantenere nel territorio italiano un bene da considerarsi espressione dell’identità culturale nazionale.
Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza
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