L’atto plurimotivato
Il TAR Veneto dichiara il ricorso inammissibile poiché, in base anche all’orientamento maggioritario, se il diniego di permesso di costruire si sostanzia in un atto plurimotivato fondato su ragioni autonome, se una di esse non viene accolta, ciò comporta anche l’inammissibilità dell’altra.
Nel caso di specie mancava la prova del diritto di servitù e dell’incompatibilità urbanistica dell’opera.
Tuttavia, quest’ultimo motivo di diniego non è stato fatto oggetto di specifica censura da parte ricorrente e, in quanto autonomo rispetto al diritto di servitù, la mancata contestazione determina l’inammissibilità del ricorso per difetto di interesse.
Post di Brenda Djuric – Dott.ssa in Giurisprudenza
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