SCIA in variante
Secondo il TAR Veneto, è efficace la SCIA in variante adottata in pendenza di un ordine di sospensione dei lavori, volta ad evitare l’annullamento in autotutela del permesso di costruire.
Post di Alessandra Piola – avvocato
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L’aspetto interessante è la finalità della SCIA in variante: evitare l’annullamento del permesso di costruire. Se un permesso è viziato da illegittimità, il Comune può esercitare il potere di autotutela per annullarlo. La SCIA in variante serve, quindi, a regolarizzare la situazione e a prevenire tale annullamento, fornendo una “soluzione” ai vizi eventualmente riscontrati nel permesso di costruire.
Se la sentenza dice questo, se l’ipotesi è questa, appare rivoluzionaria.
-altra ipotesi:
Un ordine di sospensione dei lavori è generalmente adottato quando il Comune ritiene che l’attività edilizia stia avvenendo in violazione della normativa urbanistica o edilizia. Tuttavia, in questo caso, la SCIA in variante potrebbe fungere da “correttivo” o da strumento per regolarizzare la situazione e prevenire l’annullamento del permesso di costruire tramite l’autotutela.
Se invece, si tratta di opere realizzate in difformità dal titolo e rientrano nell’ art, 22 c, 2bis del dpr n. 380/2001 , non ha senso fare ordine di sospensione, in quanto, come più volte detto, è prevista la scia finale.
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