Accesso agli atti e appalti pubblici di lavori
Nel caso di specie, la Stazione appaltante non approvava la perizia di variante richiesta dall’appaltatore, che si era accorto di alcuni errori della progettazione posta a base di gara ed era così impossibilitato alla prosecuzione dell’opera sulla base del progetto originario. L’appaltatore presentava allora un’istanza di accesso agli atti, per venire a conoscenza delle eventuali cause determinanti il ritardo e le ipotetiche cause ostative all’approvazione della medesima perizia al fine di valutare l’eventualità di avviare il procedimento finalizzato alla risoluzione contrattuale.
Il TAR Veneto ha annullato il silenzio-diniego formatosi su tale istanza, in quanto la descrizione dei fatti poneva in luce un interesse differenziato che andava al di là di una situazione giuridica soggettiva ancora allo stato potenziale, la quale peraltro sarebbe di per sé sufficiente.
Post di Alberto Antico – avvocato
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