Ottemperanza delle sentenze in materia di pubblici appalti
Il TAR Catania ha affermato che, pur a fronte dell’espresso richiamo testuale al risarcimento del danno, alla luce della giurisprudenza comunitaria, la compensazione per equivalente descritta dall’art. 124 c.p.a. assume i contorni di una forma di “adempimento per equivalente” assimilabile più alla garanzia che ad un modello di responsabilità.
L’art. 112, co. 3 c.p.a. declina una forma di “ottemperanza per equivalente”, giacché il testo normativo non opera un diretto richiamo ai modelli risarcitori, ma appare assimilabile alla disciplina codicistica delle vicende dell’obbligazione e segnatamente a quanto disposto dall’art. 1256 c.c. che contempla un’ipotesi di estinzione (non satisfattoria) dell’obbligazione qualora la prestazione divenga impossibile per causa non imputabile al debitore sia per un fatto materiale (es. distruzione della cosa da consegnare) sia per un impedimento giuridico (cd. factum principis).
Post di Alberto Antico – avvocato
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