Pubblici appalti e sopralluogo obbligatorio a pena di esclusione
Il TAR del Lazio, Sede di Roma, ha affermato che la previsione della lex specialis che imponga, a pena di esclusione, l’essenzialità del sopralluogo, non si pone in contrasto con il principio di tassatività di cui all’art. 10 d.lgs. 36/2023, poiché trattasi di un’attività necessaria ai fini della formulazione dell’offerta, come sua componente essenziale, e non già della partecipazione alla gara.
Anche diversamente opinando, spetta alla parte, che deduca la nullità della previsione, la dimostrazione che il sopralluogo non sarebbe essenziale ai fini della formulazione dell'offerta perché i relativi elementi di fatto sono presenti nel progetto definitivo posto dalla stazione appaltante a base di gara.
Il termine per l’effettuazione del sopralluogo ben può essere qualificato dall’Ente aggiudicatore come perentorio, laddove ciò sia dettato da obiettive ragioni organizzative della procedura selettiva.
Post di Alberto Antico – avvocato
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