Retrocessione dei beni espropriati nelle aree destinate a cave

24 Lug 2025
24 Luglio 2025

Il TAR Bari ha ritenuto legittimo il diniego di retrocessione per mancata utilizzazione di un’area espropriata per l’apertura di una cava di estrazione, poiché la finalità pubblica si soddisfa, e con essa si realizza anche l’uso, allorché l’area sia tenuta a disposizione per le attività estrattive o strumentali, senza necessità non solo di materiale trasformazione, ma di concreto uso, sicché la mancata utilizzazione dei beni non può fondare alcuna retrocessione.

La finalità perseguita dall’ablazione è quella di costituire, per il beneficiario dell’espropriazione, un patrimonio immobiliare da utilizzare per l’attività estrattiva, la cui entità non è in dettaglio predeterminabile e dipende da peculiari circostanze di carattere produttivo non prevedibili esattamente. Tale esigenza si soddisfa allorché l’area sia tenuta a disposizione per realizzare gli interventi necessari per l’attività estrattiva, senza necessità non solo di materiale trasformazione, ma di concreto uso. In altri termini, non è lo sfruttamento che soddisfa l’interesse pubblico e, dunque, concretizza l’uso, ma la sola disponibilità per la finalità estrattiva.

Post di Alberto Antico – avvocato

Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra

0 replies

Leave a Reply

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato.

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC