La trasmissione dello ius sepulchri, nel caso di sepolcri gentilizi, non richiede la voltura della concessione cimiteriale
Il TAR Catania ha affermato che, quando vengono in considerazione sepolcri gentilizi, lo jus sepulchri è attribuito, in base alla volontà del testatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari di esso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità .
La voltura della concessione cimiteriale è una formalità non necessaria ai fini del riconoscimento della titolarità del diritto in parola.
Post di Alberto Antico – avvocato
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