Le norme pubblicistiche sulle distanze tra fabbricati o dal confine sono derogabili da un accordo tra i privati?
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana si è posto un simile quesito, per giudicare la legittimità di un diniego di sanatoria, sotto il profilo del mancato rispetto delle distanze tra confini.
Il Consiglio, dopo aver ricostruito gli orientamenti giurisprudenziali in merito, conclude a favore della derogabilità delle distanze tra fabbricati e dai confini, purché siano intervenute chiare pattuizioni con il confinante, o un atto scritto di asservimento, o l’accertata usucapione. Non è idonea allo scopo, invece, la mera acquiescenza del vicino, né l’accordo verbale o tacito.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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