Cosa succede se il soggetto che si è impegnato alla realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione, a scomputo dei relativi oneri, è raggiunto da un’interdittiva antimafia?
Il Consiglio di Stato ha affermato che, nell’ambito di una convenzione urbanistica, la clausola che disciplina la realizzazione diretta da parte del soggetto attuatore, a scomputo dei relativi oneri, delle opere di urbanizzazione previste per il comparto, è da intendersi, a tutti gli effetti, come un “contratto di appalto pubblico di lavori”, ai sensi del Codice antimafia.
Perciò, nel caso in cui il soggetto attuatore sia raggiunto dall’interdittiva antimafia, tale previsione contrattuale è soggetta a revoca da parte della P.A.
Peraltro, il relativo procedimento di revoca non richiede la comunicazione di avvio ex art. 7 l. 241/1990.
Post di Daniele Iselle – funzionario comunale
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!