Acquisizione sanante e questioni di giurisdizione

04 Ott 2024
4 Ottobre 2024

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che spetta al G.A. conoscere della controversia in ordine all’individuazione del soggetto debitore, obbligato a procedere al pagamento dell’indennità ex art. 42-bis T.U. espropri.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Azione avverso il silenzio-inadempimento e motivi aggiunti in grado d’appello

04 Ott 2024
4 Ottobre 2024

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha dichiarato inammissibili i motivi aggiunti proposti direttamente in grado d’appello, nel contesto di un’azione avverso il silenzio-inadempimento, volti all’impugnazione del provvedimento espresso sopravvenuto.

Il comma 5 dell’art. 117 c.p.a. non trova applicazione nei giudizi di impugnazione per come escluso dal successivo comma 6-bis, dovendosi fare applicazione delle regole generali in ordine ai gradi di giudizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sussiste un obbligo al rimborso dell’IVA da parte del Comune?

04 Ott 2024
4 Ottobre 2024

Il TAR Veneto risponde di no.

E infatti, in primo luogo la natura di atto di cessione gratuita di aree mal si concilia con la richiesta all’Ente di versare l’IVA; inoltre, tali atti sembrerebbero essere esenti dall’applicazione dell’imposta, stante l’applicabilità, al contrario, dell’imposta di registro.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il verbale che accerta l’inottemperanza del privato all’ordinanza di demolizione

03 Ott 2024
3 Ottobre 2024

Il TAR Catania ha affermato che il verbale di accertamento dell’inottemperanza all’ordinanza di demolizione ha valore di atto endoprocedimentale, strumentale alle successive determinazioni del Comune, e ha efficacia meramente dichiarativa delle operazioni effettuate dalla Polizia Municipale, alla quale non è attribuita la competenza all’adozione di atti di amministrazione attiva, all’uopo occorrendo che la competente Autorità amministrativa faccia proprio l’esito delle predette operazioni attraverso un formale atto di accertamento.

In quanto tale, detto verbale non assume quella portata lesiva che sia in grado di attualizzare l’interesse alla tutela giurisdizionale, portata lesiva invece ravvisabile soltanto nell’atto formale di accertamento ex art. 31, co. 4 T.U. edilizia con cui l’Autorità amministrativa recepisce gli esiti dei sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale e forma il titolo ricognitivo idoneo all’acquisizione gratuita dell’immobile al patrimonio comunale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione e area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza

03 Ott 2024
3 Ottobre 2024

Il TAR Catania ha affermato che l’omessa o imprecisa indicazione di un’area che verrà acquisita di diritto al patrimonio pubblico non costituisce motivo di illegittimità dell’ordinanza di demolizione: l’indicazione dell’area è un requisito necessario ai fini dell’acquisizione, che costituisce distinta misura sanzionatoria.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Mancata indicazione dell’area di sedime nell’ordinanza demolitoria

03 Ott 2024
3 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ricorda che la mancata indicazione dell’area di sedime che potrà essere acquisita dal Comune a seguito dell’inottemperanza all’ordine di demolizione non incide sulla legittimità dell’ordinanza medesima. L’elemento necessario per un’ordinanza di ripristino legittima è la descrizione delle opere abusive, in modo tale da permettere al privato di identificarle e eliminarle spontaneamente.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Abusi edilizi: cosa deve fare il proprietario incolpevole per non subire conseguenze sfavorevoli

03 Ott 2024
3 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, qualora sia indubbio che a partire da una certa data il proprietario sia venuto ben a conoscenza dell’abuso edilizio realizzato da terzi sulla sua proprietà, il suddetto proprietario incolpevole, che voglia sfuggire all’effetto sanzionatorio di cui all’art. 31 d.P.R. 380/2001 della demolizione o dell’acquisizione come effetto dell’inottemperanza all’ordine di demolizione, deve provare l’intrapresa di iniziative che, oltre a rendere palese la sua estraneità all’abuso, siano però anche idonee a costringere il responsabile dell’attività illecita a ripristinare lo stato dei luoghi nei sensi e nei modi richiesti dall’Autorità amministrativa (non basta allo scopo una mera diffida).

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’affidamento in fattispecie tipiche: annullamento d’ufficio, SCIA, silenzio-assenso, revoca

03 Ott 2024
3 Ottobre 2024

Segnaliamo questo articolo sul sito della giustizia amministrativa della dott.sa Maria Cappellano, consigliere del TAR Sicilia, Palermo:

https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/158189-117

Post di Daniele Iselle

Il nuovo regolamento europeo per il ripristino della natura

02 Ott 2024
2 Ottobre 2024

A Giugno 2024 è stato approvato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo il Regolamento (per comodità Legge) sul ripristino della natura n. 2022/869 ovvero On Nature Restoration and amendig regulation, entrato in vigore ad agosto. Legge che rimanda direttamente alle Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli di individuazione dei Siti di importanza comunitaria.

La legge assume una importanza primaria per il mantenimento e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio ed obbliga gli Stati membri ad attivare politiche adeguate fissando anche un timing per attuare gli obiettivi richiesti.

Entro il 2030 dovranno essere ripristinati almeno il 30% degli habitat che versano in cattive condizioni, entro il 2040 la percentuale dovrĂ  essere del 60%, per raggiungere il 95% entro 2050.

Si tratta di uno scadenzario che sempre più frequentemente viene imposto agli Stati con la consapevolezza che i limiti dello sviluppo sono stati raggiunti e che bisogna governare i cambiamenti climatici e la transizione ecologica per la salvaguardia globale. Forse è doveroso ricordare che i primi a lanciare l’allarme sono stati quattro studiosi americani del prestigioso MIT che già nel 1972 pubblicarono una ricerca indipendente commissionata dal Club di Roma (Presidente A. Peccei) intitolata proprio “I limiti dello Sviluppo” (Mondadori).

I dottori urbanisti Daniele Rallo e Luca Rampado, che sentitamente ringraziamo, ci inviano l'articolo che volentieri pubblichiamo.

Rallo_Rampado_Il_nuovo_regolamento_per_la_rigenerazione_Veneto_IUS

Osservazioni tardive al PRG

02 Ott 2024
2 Ottobre 2024

Il TAR Catania ha affermato che, se per un verso non può escludersi l’esercizio della facoltà del Comune di esaminare le osservazioni tardive, per altro verso non sussiste però alcun obbligo del Comune stesso di valutare osservazioni tardive al piano regolatore in itinere.

Post di Alberto Antico – avvocato

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