Il difensore può chiedere al G.A. l’oscuramento dei propri dati, se ha perso?

15 Mag 2023
15 Maggio 2023

Nel caso di specie, il Consiglio di Stato rigettava l’istanza dell’appellante di sospensione cautelare dell’efficacia della sentenza di primo grado, poiché l’istanza si concentrava sui vizi del provvedimento impugnato in prime cure e non specificamente sulla sentenza in sé e per sé.

L’avvocato dell’istante-appellante, ritenendo che queste considerazioni potessero lasciar adombrare un suo errore professionale, chiedeva l’oscuramento dei propri dati.

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta, per non essere stati rappresentati motivi legittimi ovvero esigenze meritevoli di tutela considerabili prevalenti rispetto al principio di pubblicità delle sentenze, la quale ultima costituisce un necessitato corollario del principio costituzionale dell’amministrazione della giustizia in nome del popolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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I provvedimenti in materia di armi

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Il TAR Palermo ha offerto utili principi in materia. In particolare, l’art. 43 TULPS consente alla competente Autorità – in sede di rilascio o di ritiro dei titoli abilitativi – di valutare non solo se vi sia una capacità di abuso, ma anche (in alternativa) l’assenza di una buona condotta per la commissione di fatti, pure estranei alla gestione delle armi, munizioni e materie esplodenti, ma che comunque non rendano meritevoli di ottenere o di mantenere la licenza di polizia, non occorrendo al riguardo un giudizio di pericolosità sociale dell’interessato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La libertĂ  di riunione (art. 17 Cost.)

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Nel caso di specie, una serie di scioperi creavano ingorghi stradali e svariati disagi nella zona industriale di un capoluogo di Provincia.

Il Prefetto emanava così un decreto ex art. 2 TULPS (avente natura di ordinanza contingibile e urgente) che vietava preventivamente e in via generale ed astratta assembramenti di persone e/o automezzi nella zona industriale per un periodo di oltre 5 mesi.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha annullato il decreto, per violazione degli artt. 17 e 39 Cost., ponendo utili principi in materia di poteri amministrativi a fronte della libertĂ  di riunione costituzionalmente riconosciuta ai cittadini.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Decreto-legge non convertito, con salvezza dei rapporti giuridici giĂ  sorti

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Nel caso di specie, la norma di un decreto-legge consentiva di innalzare l’età massima per stipulare i contratti di formazione e lavoro al Sud (art. 15, co. 11 d.l. 232/1995).

Il decreto-legge non era convertito, ma una legge ne faceva salvi i rapporti giuridici già sorti ai sensi dell’art. 77, co. 3 Cost. (art. 1, co. 2 l. 608/1996).

Un privato si appellava a questa norma, per un concorso di epoca successiva a quella di vigenza del decreto-legge non convertito.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che possono essere salvati solo gli effetti già prodottisi durante il periodo di vigenza del singolo decreto-legge decaduto, senza la possibilità che quest’ultimo disciplini i rapporti giuridici non ancora instaurati.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Concessioni demaniali marittime: le proroghe non possono superare il 30.12.2023

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Il TAR Sardegna ha annullato gli atti di un Comune, limitatamente alla parte in cui prendevano atto dell’estensione temporale di alcune concessioni demaniali marittime sino al 31.12.2033 anziché sino al 31.12.2023, termine stabilito dall’Adunanza Plenaria oltre il quale si viola la direttiva Bolkestein.

Di fronte all’eccezione del privato concessionario secondo cui quegli atti sono automaticamente inefficaci e, quindi, non suscettibili di annullamento, il TAR ha ritenuto comunque di avere il potere di annullarli, non ritenendo che le pronunce dell’Adunanza Plenaria abbiano la capacità di incidere automaticamente su atti amministrativi diversi da quelli oggetto del relativo giudizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La stazione appaltante può individuare requisiti tecnici più severi rispetto a quelli stabiliti dalle normative?

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Il Consiglio di Stato ha risposto di sì: alla P.A. è garantita un’ampia discrezionalità nell’individuazione dei requisiti tecnici, ancorché più severi rispetto a quelli normativamente stabiliti, purché la loro previsione sia correlata a circostanze giustificate e risulti funzionale rispetto all’interesse pubblico perseguito. In ragione di ciò, il sindacato del G.A. deve limitarsi alla verifica del rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e non estraneità rispetto all’oggetto di gara.

Il ricorrente aveva provato a sostenere che, per come redatto il bando di gara, un solo operatore del mercato avrebbe potuto integrare tutti i gravosi requisiti fissati, con conseguente distorsione della concorrenza.

Il Consiglio ha però precisato che il punto di equilibrio del sistema non sta nel numero di concorrenti operanti sul mercato in grado di offrire il prodotto richiesto (uno, ovvero tre), ma dall’esistenza o no di una ragionevole e proporzionata esigenza del committente pubblico che giustifica la domanda di un prodotto offerto solo da poche imprese (in ipotesi, anche da una soltanto).

Post di Alberto Antico – avvocato

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La verifica dei requisiti di partecipazione alla gara pubblica

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Il Consiglio di Stato ha affermato che la verifica dei requisiti di partecipazione è una mera condizione di efficacia dell’aggiudicazione, non di validità, in quanto attiene sotto il profilo procedimentale alla fase integrativa dell’efficacia di un provvedimento esistente ed immediatamente lesivo.

Il ricorrente sosteneva erroneamente la tesi opposta, sperando che così fosse riconosciuta la tempestività del suo ricorso.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La Ragioneria dello Stato offre un Servizio di supporto agli Enti Locali per l’attuazione del PNRR

13 Mag 2023
13 Maggio 2023

Ai sensi del d.m. 31 maggio 2022 del MEF, le Ragionerie Territoriali dello Stato forniscono supporto alle Amministrazioni locali titolari di interventi PNRR per gli adempimenti in tema di monitoraggio, controllo e rendicontazione ai fini del corretto raggiungimento di Milestone e Target nelle tempistiche previste.

Per trasmettere quesiti e richieste di supporto, gli Enti Locali possono utilizzare gli indirizzi appositamente attivati dalla Ragioneria Generale dello Stato.

Le informazioni utili sono reperibili al link: https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/sistema_delle_ragionerie/ragionerie_territoriali_dello_stato/supporto_pnrr/index.html.

Con l’occasione, si segnala che diverse testate giornalistiche e altri enti (es. Il Sole 24 ore, Openpolis ecc.) hanno istituito degli “Osservatori PNRR”, che monitorano l’andamento dell’attuazione del Piano e, all’occorrenza, possono divenire un utile strumento di reperimento di informazioni.

La certificazione di qualitĂ 

12 Mag 2023
12 Maggio 2023

Nel caso di specie, la ricorrente lamentava che nelle certificazioni ISO e SA rilasciate ad un concorrente di un appalto pubblico e presentate in sede di gara, non vi fosse il particolare riferimento alla “raccolta differenziata”, servizio oggetto d’appalto, ma solo genericamente alla “raccolta di rifiuti”.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha respinto l’eccezione: la certificazione di qualità garantisce automaticamente l’affidabilità dell’impresa, pertanto la mancata coincidenza terminologica tra la descrizione dei servizi prevista nel bando di gara e quella, invece, riportata nella certificazione di qualità esibita dall’impresa concorrente non comporta l’esclusione della stessa, qualora il settore ufficiale di accreditamento sia coerente con il contratto da affidare.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione e SCIA in sanatoria

12 Mag 2023
12 Maggio 2023

Nel caso di specie, vedendosi irrogare un’ordinanza di demolizione, il privato presentava una SCIA in sanatoria e, per l’effetto, riteneva sospesa l’efficacia dell’ordinanza.

Il Consiglio di Stato ha rigettato questa tesi.

Perché si possa produrre la sospensione dell’effetto della ordinanza di demolizione, è necessario presentare una formale istanza di condono o di sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001.

Non è ammessa la SCIA in sanatoria presentata successivamente al completamento dell’opera abusiva ed utilizzata come strumento di sanatoria, giacché gli illeciti edilizi, ad eccezione dei casi contemplati dall’art. 37 d.P.R. 380/2001, possono essere sanati soltanto in forza di titolo edilizio per condono straordinario o per sanatoria ex art. 36 cit.

Post di Daniele Iselle

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