Ricorso cumulativo avverso più lotti di una gara
Il T.A.R. ricorda quando è ammesso esperire il ricorso cumulativo avverso più lotti di una gara.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda quando è ammesso esperire il ricorso cumulativo avverso più lotti di una gara.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha dichiarato inammissibile il ricorso volto all’impugnazione del provvedimento autorizzatorio conclusivo per la realizzazione dei lavori di ampliamento di un fabbricato ad uso artigianale/commerciale che il vicino confinante non aveva notificato all’impresa richiedente e beneficiaria del provvedimento stesso.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha ricordato che l’accertamento della legittimità di una sola delle ragioni giustificatrici di un provvedimento amministrativo rende superfluo l’esame delle censure formulate con riferimento alle altre, il cui eventuale accoglimento non potrebbe comunque condurre all’annullamento dell’atto.
Pubblichiamo tre sentenze del TAR Veneto sulla questione.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che è ammissibile proporre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, avverso un provvedimento consequenziale ad un precedente atto amministrativo impugnato innanzi al G.A., il cui giudizio è sfociato in una declaratoria di inammissibilità per carenza di lesività.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il T.A.R. afferma che una cantina, data la sua autonoma rilevanza urbanistica, non può essere considerata una pertinenza dell’abitazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda perché la tettoia è considerata una nuova costruzione, ex art. 3, c. 1, lett. e) del d.P.R. n. 380/2001.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che rientra nella ristrutturazione edilizia – e non nella nuova costruzione, come asseriva il Comune – l’intervento (eseguito nel 2016) di ricostruzione di un muro di contenimento preesistente nella posizione in cui lo stesso si trovava in precedenza, salvi gli adattamenti derivanti da esigenze costruttive di ordine statico.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il T.A.R. Veneto ricorda che, in centro storico, si ha ristrutturazione edilizia con demo-ricostruzione solamente se: 1) è mantenuta la sagoma, il sedime ed il volume/superficie del fabbricato originario 2) se l’intervento avviene tramite il PUA. L’obbligo della strumentazione urbanistica attuativa permane anche nelle ipotesi di demo-ricostruzione previste dall’art. 2 bis, c. 1 ter del d.P.R. n. 380/2001, salvo che il Comune introduca una deroga ad hoc nella propria normativa comunale, come previsto espressamente dalla summenzionata disposizione normativa: “fatte salve le previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale, paesaggistica e urbanistica vigenti”.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che le unità di condizionamento non sono qualificabili come “costruzioni” ai sensi dell’art. 873 c.c. e non sono quindi soggette al relativo disposto.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il T.A.R. Brescia afferma che la realizzazione di piscina integra una “nuova costruzione” e non una “pertinenza urbanistica”. Di conseguenza, essa richiede il PdC ed è soggetta al pagamento del contributo di costruzione, non potendosi applicare la deroga prevista dall’art. 17, comma 3, lett. b) d.P.R. n. 380/2001 relativa sola alla piccola proprietà immobiliare.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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