Il Comune può scegliere discrezionalmente come attuare le previsioni di P.R.G.
Il T.A.R. Veneto, sez. I, nella sentenza del 27 marzo 2014 n. 391 stabilisce che il Comune può scegliere discrezionalmente come attuare le previsioni del Piano Regolatore Generale: “Deve, infine, essere rigettata la quarta e ultima doglianza con cui si contesta la decisione di acquisire il terreno di proprietà della ricorrente mediante l’espletamento dell’impugnata procedura ablativa, abbandonando al contempo all’attuazione del piano di recupero originariamente previsto, atteso che la scelta da parte dell’amministrazione comunale di optare tra i vari mezzi a disposizione ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano regolatore generale è valutazione di merito che, in quanto caratterizzata da ampi profili di discrezionalità, sfugge al sindacato di legittimità proprio del giudice amministrativo, eccetto che nei casi di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti (cfr., ex plurimis, T.A.R. Puglia, Bari, sez. II, 2.11.2001, n. 4825), i quali, tuttavia, non si rinvengono nella fattispecie in esame, avendo l’intimata amministrazione dato puntuale riscontro delle ragioni sottese a tale scelta, come risulta dalla nota prot. p.g.n. 101213 dd.06.03.2012 dimessa agli atti di causa”.
dott. Matteo Acquasaliente
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