Se ogni anno il Comune e il concessionario balneare discutono sull’installazione di un chiosco in spiaggia…
Nel caso di specie, il concessionario balneare impugnava il provvedimento del Comune che dichiarava inefficace la CIL per l’installazione di un chiosco in spiaggia.
Il Comune eccepiva l’improcedibilità del ricorso, dato che al termine della stagione estiva il chiosco era stato smontato.
Il TAR Veneto ha respinto l’eccezione.
La vicenda tra le Parti di quel particolare giudizio si ripresenta ciclicamente ogni anno e, comunque, vi è un palese ed evidente interesse da parte del concessionario a una pronuncia sulla legittimità dell’azione amministrativa posta in essere dal Comune con riguardo alla sua attività edilizia libera (pur temperata con necessità di “previa comunicazione di avvio dei lavori”, come dispone, specificamente per le “opere stagionali”, l’ultima parte dell’art. 6, co. 1, lett. e-bis d.P.R. 380/2001, attualmente vigente, dal 2020), condizionante quella imprenditoriale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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