Dovere di astensione dei pubblici amministratori
Nel caso di specie, un privato avanzava istanza di PdC, la quale era accolta sulla base di una prodromica delibera di Giunta comunale ove si decideva discrezionalmente la soluzione progettuale migliore quanto agli spazi di parcheggio. La delibera era approvata anche con il voto favorevole del cugino del privato richiedente.
Il TAR Veneto ha affermato che il cugino-assessore aveva il dovere di astenersi ex art. 78 TUEL, a nulla rilevando che la delibera sarebbe stata approvata anche in mancanza del suo voto (cd. prova di resistenza).
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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