Chiarimenti del TAR sulle modalità di ottemperanza di un provvedimento giurisdizionale
L'articolo 112 del codice del processo amministrativo contiene disposizioni generali sul giudizio di ottemperanza nel processo amministrativo e il comma 5 stabilisce quanto segue: "5. Il ricorso di cui al presente articolo può essere proposto anche al fine di ottenere chiarimenti in ordine alle modalità di ottemperanza".
Pubblichiamo una sentenza del TAR Veneto che dichiara inammissibile un ricorso ai sensi del citato comma 5, in quanto il comune aveva già dato esecuzione al giudicato, emanando un provvedimento di rigetto di una sanatoria, che l'interessato ha impugnato in un autonomo giudizio, e il ricorso ex comma 5, secondo il TAR, aveva lo scopo di ottenere un parere circa la legittimità del diniego di sanatoria già emanato e impugnato in altra sede.
Un secondo quesito proposto dal comune è stato giudicato inammissibile per un'altra ragione, vale a dire per la portata autoesecutiva della sentenza di annullamento passata in giudicato, che non richiedeva ulteriori attività esecutive da parte della P.A.
Dalla sentenza sembra evincersi, dunque, che il ricorso di cui al comma 5 si può esperire solo per ottenere delucidazioni su aspetti obiettivamente oscuri o lacunosi del giudicato.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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