Travisamento del giudicato
Il Consiglio di Stato ha affermato che l’errore per travisamento del giudicato, sia esso esterno o interno, equivale a un errore di diritto e non di fatto. Pertanto, l’erronea presupposizione dell’esistenza del giudicato rileva come errore di diritto, equiparabile al vizio del giudizio sussuntivo, e non integra gli estremi dell’errore revocatorio.
Il giudicato, essendo equiparato a un comando giuridico, richiede un’interpretazione che non si esaurisce in un mero giudizio di fatto, ma che deve essere assimilata all’interpretazione delle norme giuridiche.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!