Motivazione del diniego di condono
Nel caso di specie, il Comune denegava un’istanza di condono ex l. 724/1994, affermando che sull’immobile erano state realizzate opere ulteriori rispetto a quelle oggetto dell’istanza, successive e mai assentite, le quali avrebbero inciso in modo radicale sull’immobile per il quale la domanda di condono è stata presentata, ma senza altre spiegazioni.
Il TAR Palermo ha annullato il diniego per difetto di motivazione, affermando che per questo vizio non è invocabile la non annullabilità ex art. 21-octies, co. 2 l. 241/1990.
Post di Alberto Antico – avvocato
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