Ordinanza di demolizione e acquisizione gratuita al patrimonio comunale, dal punto di vista del diritto penale
La Corte di cassazione penale ha affermato che il decorso infruttuoso dei 90 giorni dalla notifica dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune comporta l’automatica - ed ope legis - acquisizione del bene al patrimonio indisponibile dell’Ente. A partire da quel momento, dunque, l’interessato, non più titolare dell’immobile, vanta un interesse ad agire esclusivamente con riguardo alla demolizione.
In tema di reati edilizi, dopo l’acquisizione dell’opera abusiva al patrimonio disponibile del Comune, qualora il Consiglio comunale non abbia deliberato il mantenimento del manufatto, ravvisando l’esistenza di prevalenti interessi pubblici, il condannato può chiedere la revoca dell’ordine di demolizione soltanto per provvedere spontaneamente all’esecuzione di tale provvedimento, essendo privo di interesse ad avanzare richieste diverse, in quanto il procedimento amministrativo sanzionatorio ha ormai come unico esito obbligato la demolizione della costruzione a spese del responsabile dell’abuso.
Post del Dott. Ing. Mauro Federici
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